L anno scorso anche Macao ci ha battuto in fatturato
Sul fronte del turismo straniero i dati Istat fotografano un 2013 all'insegna di una leggera perdita sia negli arrivi (-0,2 per cento) che nelle presenze (-0,3 per cento). Cifre confermate dalle rilevazioni della Banca d'Italia (-1,9 per cento nei pernottamenti). Segno positivo, invece, sul fronte introiti. Sempre stando a Bankitalia la spesa dei viaggiatori è cresciuta del 3,1 per cento rispetto al 2012, attestandosi a oltre 33 miliardi di euro (un miliardo in più). E l'aumento percentuale è superiore (+6,9 per cento) se si rileva la spesa dei viaggiatori stranieri solo per motivi di vacanza. Da dove arrivano questi soldi? Dalla Ue (in particolare Austria, +8 per cento, e Francia, +4,5 per cento), che però vede complessivamente una flessione del 2,8 per cento, compensata dall'area europea non Ue (+ 11,5 per cento) e da America (+16), Asia (+ 7,9) e Oceania (+7,9 ).
Più in generale, nel 2013, il contributo all'economia italiana del turismo (considerato anche l'indotto) ha sforato i 160 miliardi, il 10,3 per cento del Pil nazionale. Quest'anno poi il turismo straniero, per ora, dà segnali tutti positivi. Secondo la Banca d'Italia, nei primi mesi i viaggiatori stranieri sono aumentati dell'1,2 per cento, così come è cresciuta del 4,9 per cento la spesa (249 milioni di euro in più rispetto allo stesso trimestre del 2012). Del resto nel 2014 sostiene Enit, l'Agenzia nazionale per il turismo - i flussi turistici globali sono in aumento. Resta da capire quanto (e se) l'Italia sarà in grado di intercettarli. - Fonte: Il Venerdì di Repubblica