L’Ungheria rilancia il turismo termale: «Italia tra i mercati top»
Una tradizione secolare che è diventata, col tempo, il più importante driver del turismo ungherese. Così l’Ungheria rilancia l’importanza del turismo termale, attraverso un seminario organizzato in collaborazione con la Camera di Commercio di Milano.
«Il turismo termale è da sempre una delle nostre principali attrazioni – introduce Judit Timaffy, console generale di Ungheria a Milano -, con 1.300 sorgenti, 300 bagni termali e 48 diverse qualità d’acqua in tutto il Paese, possiamo davvero affermare di essere un’eccellenza per tutta l’Europa. Obiettivo del Paese è di rafforzare quindi ulteriormente la presenza di questo tipo di turismo nei pacchetti turistici e avvalorare lo scambio del know-how con gli altri Paesi europei, soprattutto con le realtà più importanti del turismo, come l’Italia».
Dopo un rallentamento a cavallo tra il 2008 e il 2009, il turismo ungherese gode ora di buona salute, con numeri in costante crescita. «Il turismo contribuisce al 10,3% del nostro Pil – commenta Adam Ruszinkò, sottosegretario di Stato al ministero dell’Economia con delega al Turismo -, sono impiegati oltre 338mila lavoratori, ovvero il 9,3% della forza lavoro totale del Paese. L’Italia è per noi stabilmente tra i mercati di riferimento, attualmente occupa la sesta posizione con 648mila pernottamenti, in rialzo del 6%». - Fonte: TravelQuotidiano.com