L’Indonesia vuole 20milioni di visitatori
“Expo è stato un’ottima occasione di marketing per il turismo”, così Erik Meijer, advisor del mercato europeo per il Governo indonesiano, in visita in questi giorni a Milano insieme alla direttrice per l’Europa, MO, America e Africa dell’ente di promozione turistica del Paese, Nia Niscaya.
“Per quanto ci riguarda, le ragioni del successo dell’Esposizione, dove abbiamo avuto moltissime visite, stanno proprio nel fatto che abbiamo potuto incontrare un pubblico proveniente da tutto il mondo e mostrare la nostra cultura, l’incredibile biodiversità, lo sviluppo economico che sono anche alla base della promozione turistica”, spiega Meijer. Il turismo sta diventando uno dei settori produttivi più importanti per il Paese, che vede ai primi posti l’industria mineraria, quella della gomma e dell’olio di palma, mentre i viaggi sono al quarto posto.
“Il Governo ha fissato l’obiettivo di raggiungere 20 milioni di visitatori entro il 2020 e per raggiungerlo ha eliminato il visto d’ingresso per 45 Paesi, tra i quali l’Italia”. Questa decisione, entrata in vigore nel giugno scorso, mira a far crescere il numero di arrivi, nella convinzione che i viaggiatori saranno incentivati e manterranno una buona capacità di spesa a destinazione. “Sappiamo che gli italiani sono un mercato alto spendente e vogliamo che vengano numerosi”, aggiunge il manager, precisando che l’attesa è di un incremento del 20% degli arrivi da tutto il mondo dopo l’eliminazione del visto d’ingresso a pagamento (35 dollari).
Di 9,5 milioni di turisti totali nel 2014, 67mila788 sono stati italiani, in aumento dai 46mila del 2011. E senza volo diretto dal Belpaese, auspicio del Governo di Jakarta che con i tour operator sta mettendo a punto iniziative di promozione di cui vi scriveremo più approfonditamente sul settimanale Guida Viaggi. - di P.Ba. - Fonte: GuidaViaggi.it