L'Agenzia: pochi fondi ma nuovo statuto
D. È una situazione omogenea che coinvolge tutti i comparti del turismo nostrano? R. Generalmente il maltempo influisce negativamente sul turismo balneare e montano. Al contrario ha un impatto positivo sul turismo culturale. Quei turisti che non possono andare in spiaggia o in montagna a causa del cattivo tempo tendono maggiormente a visitare musei, monumenti storici e gallerie d'arte rispetto a quanto avevano precedentemente programmato.
D. E il turismo straniero in Italia? R. Lo sviluppo del turismo in Italia passa da quello straniero e trascina la crescita dell'economia nazionale. C'è però una tendenza negativa da registrare. Soltanto il 15% dei turisti stranieri in Italia scelgono di visitare il Mezzogiorno, la restante parte preferisce il Centro e il Nord Italia. Se intendiamo incrementare la crescita del turismo nel Paese, è necessario attrarre nuovi vacanzieri stranieri verso il Sud Italia. L'Agenzia italiana per il turismo sta lavorando affinché questo trend possa essere superato. Occorrono però degli anni, perché non si inverte una tendenza dall'oggi al domani.
D. Perché il Sud non attrae turisti stranieri? R. Ci sono tantissime bellezzenculturali, artistiche e paesaggistiche nel Meridione. Sono presenti splendide località balneari e montane che possono attrarre turisti stranieri. Tuttavia i gravi ritardi infrastrutturali rendono il Mezzogiorno meno competitivo. C'è anche un problema di gestione delle strutture turistiche. Infine pesa una responsabilità da parte degli operatori del settore, che orientano i vacanzieri stranieri a scegliere il Centro e il Nord Italia. Va cambiato l'approccio da parte dei tour operator. Non dimentichiamo che la crescita del Sud dipende dallo sviluppo del turismo straniero.
D. Tra i problemi c'è anche l'esiguità delle risorse a disposizione dell'Agenzia Italiana per il Turismo. R. Purtroppo la spending review prolungata negli anni ha portato a una drastica riduzione dei fondi a disposizione dell'Agenzia. Possiamo contare soltanto su 18 milioni di euro. Nel 2007 il finanziamento pubblico all'Agenzia era di 49 milioni di euro, poi è stata commissariata e ha bisogno di un rilancio per attrarre più turisti stranieri in Italia. Il rilancio è voluto dal governo, dal ministero e dalle forze politiche. Entro il 30 novembre dovrò presentare prima al ministro Dario Franceschini e poi al presidente del consiglio Matteo Renzi lo statuto rivisto dell'Agenzia. Il nuovo statuto permetterà di convertire l'Agenzia da ente pubblico a ente pubblico economico. Non è un fatto meramente giuridico. Avrà importanti conseguenze, perché consentirà all'Agenzia di avere maggiore libertà di azione, esercitando al meglio la propria attività.
D. Il nuovo statuto dell'Agenzia prevederà la Italian Tourist Card? R. Certamente sì. È uno strumento importantissimo. Fornirà ai vacanzieri stranieri la possibilità di acquistare dall'estero i servizi turistici di cui usufruiranno in Italia. Tutto questo contribuirà ad attrarre nuovi turisti stranieri. Infine, attraverso il nuovo portale dell'Agenzia sarà possibile favorire direttamente la promozione e vendita di prodotti e servizi italiani. È una svolta epocale. Anche così si attraggono dall'estero nuovi turisti. - Fonte: Milano Finanza (di Massimo Tagariello)