La via di Amazon nel turismo
“Il turismo è un settore molto importante per noi, lo stiamo focalizzando attentamente, rappresenta oltre il 20% del nostro e-commerce in Europa”, così Giulio Montemagno, gm di Amazon Pay Eu, intervenuto ieri al Netcomm Forum. La soluzione di pagamento del colosso americano è, di fatto, il link con il mondo dei viaggi anche per il mercato italiano, con Vueling ed Europ Assistance tra i primi a renderla disponibile sui rispettivi siti web.
Lanciata tre anni fa, via via implementata in Europa e appena sbarcata nel Belpaese, Amazon Pay ha già integrato catene alberghiere e hotel indipendenti in Germania e nel Regno Unito. “Generiamo loro un business notevole che calcoliamo tra il 10 e il 30% di conversione in acquisti, si tratta di una forchetta così ampia poiché comprende molte categorie di servizi”. La strategia è di attivarsi sia con aggregatori sia con singole strutture ricettive o gruppi.
Non dovendosi registrare sui siti dei merchant, ma facendo valere il profilo/account di Amazon (quindi anche dati di carta e indirizzo di consegna, nonché le preferenze), per l'acquirente i vantaggi del pagamento con questa soluzione si traducono in risparmio di tempo e soprattutto familiarità dell’esperienza di acquisto. “Le aziende già integrate ci dicono che l’elemento di fiducia nei confronti del brand Amazon è molto forte e rassicura l’utente”, sottolinea Montemagno. Il merchant non paga l’implementazione del sistema, ma una fee compresa tra l’1,8% e il 3,4% in base ai volumi per ogni transazione più 35 centesimi.
Amazon conta 300 milioni di conti attivi (con acquisti nell’ultimo anno) e il 10% di essi ha utilizzato Pay nel 2016. p.ba. - Fonte: Guidaviaggi.it