La Spagna cambia posizionamento
Il record di arrivi turistici della Spagna, che nel 2014 ha toccato i 65 milioni di turisti stranieri con un +7% ricevendo le congratulazioni dell'Unwto, non è positivo soltanto per via di una innegabile performance di crescita, ma perché questa cifra rappresenta il contributo "di tutti i principali mercati del contesto europeo, che hanno fatto registrare un segno più verso la Spagna", spiega la direttrice dell' Ufficio Spagnolo del Turismo a Milano, Maite de la Torre Campo. " La maggior parte del contributo di questa crescita - specifica - è arrivata da Francia, Regno Unito, Germania e Italia, che insieme ammontano a un totale di 2,8 milioni di turisti ". Notevole anche la crescita interannuale dei turisti provenienti da Paesi lontani (18,8% del totale), evidenziando il contributo dei mercati asiatici. "Un fattore molto positivo per il settore - prosegue la manager - è rappresentato dalla graduale ripresa della domanda turistica spagnola, in linea con la ripresa del consumo, generalmente favorita da migliori aspettative economiche e dalla disponibilità di reddito".
Per quanto riguarda l'Italia, continua il suo percorso di crescita nei flussi turistici incoming verso il Paese iberico con 3,7 milioni di turisti nel periodo gennaio-dicembre 2014. Le aree visitate Le regioni più visitate in Spagna dai turisti italiani nel 2014 restano quelle classiche: Catalogna, Isole Baleari, Madrid, Andalusia, Isole Canarie e Regione di Valencia. "Riscontriamo grandi difficoltà - sottolinea la direttrice - nel mostrare agli italiani luoghi del nostro Paese che non siano strettamente legati al turismo balneare. Cerchiamo un posizionamento, e abbiamo una vasta gamma di destinazioni in materia di natura, benessere, sport all'aria aperta e turismo equestre. Siamo consapevoli del fatto che sono proposte di interesse per il turista italiano, e siamo pronti ad offrire loro ciò che vogliono". Nonostante tutto, arrivano dati positivi "sulla partecipazione dei turisti italiani ad un turismo diverso da quello balneare, come per esempio quello culturale. Gli italiani sono in prima posizione per numero di pellegrini stranieri che partecipano al Cammino di Santiago, con più di 7000 partecipanti nel mese di agosto. In un solo mese, abbiamo ricevuto più della metà dei pellegrini italiani di tutto il 2013. Queste cifre indicano che nuove forme di turismo lontane da quello balneare sono possibili ".
Le prospettive per l'estate 2015 si collocano in uno scenario ottimistico. "I risultati positivi del turismo spagnolo degli ultimi 4 anni - commenta Maite de la Torre Campo - così come quelli attesi per il 2015 sono stati favoriti da un contesto geopolitico segnato dalle difficoltà incontrate nei diversi Paesi concorrenti del Mediterraneo, favorendo le destinazioni spagnole, soprattutto quelle balneari. Questi buoni risultati non devono oscurare, però, l'esistenza di sfide competitive ancora in sospeso, per aumentare la crescita del turismo in Spagna. Questo si ottiene da un lato promuovendo gli investimenti per il recupero e la diversificazione dell'offerta balneare spagnola e, dall'altro, integrando meglio e aggiungendo più valore per il consumatore ". Di L.D. Fonte: Guida Viaggi