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La sfida di Abu Dhabi: diventare hub culturale del Golfo

La sfida di Abu Dhabi: diventare hub culturale del Golfo

Buoni segnali dal mercato Italia, da gennaio a luglio +28% dal nostro mercato

Segnali più che positivi per Abu Dhabi in termini di flussi. A concorrere a questo risultato l’aumento della connettività. Secondo le stime dell’ente del Turismo, il 2015 mette a segno un incremento del 66% di disponibilità di posti.

“Abbiamo un obiettivo ambizioso a livello internazionale - afferma Dora Paradies, Italy country manager -, di almeno 4,1 milioni di arrivi internazionali registrati in albergo, ossia chi pernotta. Per quanto riguarda l’Italia stiamo andando bene e l’obiettivo è un incremento del 20%”, afferma la manager. Intanto i numeri a disposizione danno ragione all’ottimismo espresso visto che da gennaio a luglio c’è stato un +28% dal nostro mercato.

"Stiamo parlando di una destinazione "ancora giovane, ora inizia ad essere percepita come meta più completa, dove si può fare lo stop over o che può essere anche combinata alle Seychelles - esemplifica la manager -, oppure si possono fare 3-4 giorni in città più le escursioni, spingendo su di un’ospitalità di alto livello".

Abu Dhabi ha un calendario ricco di eventi. Lo sport è tra i fulcri (basti ricordare il Gran Premio di F1 a novembre), ma ci sono anche i concerti, la Summer Season, che prevede tre mesi di attività per le famiglie. Non ultima la gastronomia con la Abu Dhabi Food festival, dal prossimo anno a dicembre. Lo sport, che desta sempre più l’interesse dei turisti, non è solo il Gran Premio, ma prevede anche il golf, il tennis, la vela. Una serie di occasioni di cui il turista dispone per poter "arricchire la sua esperienza in loco e che ben si prestano anche per il fronte incentive e Mice - osserva la manager -. Sono previsti anche degli incentivi per chi vuole organizzare incentive nel Paese". 

La grande sfida

Abu Dhabi ha ben chiara la sua prossima sfida. E’ quella di diventare hub culturale del Golfo. Obiettivo cui concorrerà il Louvre Abu Dhabi nel 2016, mentre entro il 2020 ci sarà, in 27 chilometri quadrati, un concentrato di arte e cultura che guarda anche a nuove chance da offrire al segmento dei repeater. 

L’offerta ricettiva risponde alle esigenze di diversi budget e, tra i trend emersi, vi è che gli operatori stanno "trovando soluzioni interessanti per il target famiglia, formule che accontentino anche questo segmento di mercato". di s.v. - Fonte: GuidaViaggi.it