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La sfida del Golfo di Suez
E' l'area del Golfo di Suez la prossima sfida dell'Egitto. Ad annunciarlo a Gv è il direttore in Italia dell'Ente del Turismo egiziano , Emad Abdalla . "Il grande progetto che ha interessato il raddoppio del Canale di Suez porterà sulle rive Est e Ovest fabbriche, commercio, una nuova vita e si svilupperà anche il turismo nei prossimi 50 anni - commenta il direttore. Diventerà un'area importante anche per le tappe delle navi da crociera".
Collegata a questa grande opera infrastrutturale, è prevista la realizzazione di un nuovo aeroporto a 150 km da Sharm, che porterà all'attenzione internazionale mete turistiche alternative. "La stessa recente scoperta dei giacimenti petroliferi ad opera dell'Eni - aggiunge Abdalla - contribuirà alla crescita economica e turistica del nostro Paese". Intanto la mossa più recente per svegliare i flussi è stata la firma di un contratto con una società internazionale per un piano di marketing integrato che prevede un forte battage di comunicazione in 26 mercati nei prossimi 3 anni.
"Vogliamo migliorare le performance turistiche - ammette il manager - e ridare smalto al turismo culturale che ha perso molto traffico". Il 25% della campagna sarà utilizzato per promuovere mete classiche, un altro 25% servirà a sostenere le campagne dei tour operator sempre sulle mete classiche e un altro 50% servirà per spingere il resto del Paese, balneare incluso. Mentre proprio in questi giorni è atteso il lancio del nuovo piano di incentivi (il vecchio programma è scaduto a fine ottobre, ndr) i segnali incoming vedono un buon ritorno di traco da Russia, Uk, Germania.
"Da gennaio ad agosto abbiamo registrato 1,9 milioni di russi, 600mila inglesi e 600mila tedeschi - sottolinea il direttore -. L'Arabia Saudita è al quarto posto in ordine di arrivi con 298mila unità, seguita, al quinto posto, dal mercato italiano con 255mila turisti (-8% rispetto all'anno prima) e con un mese di agosto che ha segnato 38mila arrivi dall'Italia (-40%)".
La buona notizia, in termini generali, è che i turisti spendono di più. Il 2015 dovrebbe chiudersi a quota 10 milioni di arrivi, con una spesa media per persona al giorno di 70 dollari contro i 60 dollari di due anni fa. Entro il 2020 il target è di accogliere 20 milioni di turisti, con una capacità alberghiera che passerà da 250mila camere a 500mila. L.D. Fonte: GuidaViaggi.com