La Repubblica di Moldova debutta sul mercato italiano
17 Ottobre 2017
E’ stata la prima volta della Repubblica di Moldova in Italia. Un lancio vero e proprio per il turismo incoming nel Paese che sta fra Ucraina e Romania. Ne parla Diana Lazar, vicedirettore del Moldova Competitiveness Project.
«La conferenza stampa è stato il nostro vero lancio della destinazione sul mercato – spiega Lazar -; abbiamo scherzato sull’equivoco del nome “Moldavia o Moldova?” per far capire che nel Vecchio Continente c’è una nuova destinazione turistica che intende affermarsi come alternativa, catturare flussi turistici e soprattutto agire assieme agli operatori, iniziando con il fornire loro tutte le informazioni e gli strumenti per iniziare a proporre questa nuova meta».
La Moldova è considerata uno dei Paesi più sicuri al mondo e, forte di questa certezza, ha deciso di investire nello sviluppo del settore turistico facendo leva su alcuni importanti punti di forza, quali una ricca offerta di cultura, storia, enogastronomia, ambienti naturali preservati.
«Stiamo investendo molto in risorse, idee e comunicazione e stiamo vedendo i primi risultati incoraggianti: se nel 2013 la Moldova veniva classificata da Lonely Planet come la destinazione meno visitata in Europa (la seconda nel mondo dopo il remoto Bhutan), nel 2017 è stata inclusa nelle prime dieci destinazioni turistiche emergenti da scoprire in Europa da fonti autorevoli quali Travel.com, Bbc Travel e dalla stessa Lonely Planet».
Aggiunge Nadia Pasqual, responsabile marketing e pr Italia: «Il mercato italiano rappresenta un potenziale enorme, essendo la capitale, Chisinau, raggiungibile in sole due ore con voli diretti da tutti i principali aeroporti italiani, ma soprattutto rappresentando una destinazione completa dove l’offerta di hotel e servizi turistici rispetta standard internazionali, la professionalità dei corrispondenti locali è elevata e il basso costo della vita consente agli operatori di tenere prezzi altamente competitivi». E non mancano le attrazioni.
«Le principali attrazioni turistiche del Paese comprendono siti storici in contesti paesaggistici notevoli, quali Orheiul Vechi, un museo all’aperto candidato al patrimonio Unesco ricco di monumenti e monasteri rupestri che sovrastano un canyon spettacolare, fortezze medievali come quella di Soroca e Tighina e monasteri ortodossi di grande suggestione, come Curchi e Noal Neamtu – aggiunge Natalia Turcanu, direttrice di National Inbound Tourism Association. Di grande interesse per i turisti italiani è anche Tiraspol, il capoluogo della regione separatista della Transnistria, dove si può rivivere il passato sovietico con tutti i suoi simboli più noti, dalle statue di Lenin alla Duma.
Un altro punto forte sono le numerose aziende vitivinicole di pregio che offrono ospitalità e attività tra rigogliosi vigneti, ottime da inserire anche in un itinerario culturale con degustazioni, masterclass di cucina moldava e pernottamenti, come ad esempio Purcari, risalente al 1827 e Castel Mimi, chateau di fine Ottocento recentemente rinnovato con servizi di livello per enoturismo, turismo benessere e mice. Peculiari sono le cantine sotterranee, come Cricova e Milestii Mici, entrata nel Guinness dei Primati, che conservano milioni di bottiglie nelle loro gallerie sotterranee».– Fonte: TravelQuotidiano.com