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La nuova Alitalia è pronta: c'è il Cda

La nuova Alitalia è pronta: c'è il Cda

A breve la firma del decreto di costituzione della newco. Ora diventeranno effettivi i vertici con Lazzerini a.d. e Caio presidente. Il board si comporrà di nove persone, tra cui sette consiglieri, due in più rispetto a quanto immaginato

La nuova Alitalia c'è. I quattro ministri dei rispettivi dicasteri, Economia, Trasporti, Sviluppo economico e Lavoro sono giunti ad un accordo in merito ad uno dei temi che erano rimasti aperti, quello dei nomi del consiglio di amministrazione. Come riporta il Corriere della Sera, è attesa a breve la firma del decreto di costituzione della newco a trazione pubblica, che parte, come più volte ribadito, con una dotazione di 3 miliardi di euro.

Ora diventeranno effettivi i vertici che vedono Fabio Maria Lazzerini quale amministratore delegato e Francesco Caio presidente. Come riporta il quotidiano il board si comporrà di nove persone, cioè a.d, presidente e sette consiglieri, sono due in più rispetto a quanto immaginato a inizio settembre. Secondo una fonte ministeriale, la decisione è stata presa per venire incontro alle varie "anime politiche".

Ecco i nomi, il Corriere usa il condizionale, scrivendo che "il consiglio di amministrazione dovrebbe essere composto da Alessandra Fratini (legale specializzata nel Diritto comunitario), Cristina Girelli (già in Alitalia ora in Air Italy), Simonetta Giordani (ex Autostrade), Lelio Fornabaio (commercialista), Silvio Martuccelli (avvocato e docente di Diritto civile alla Luiss), Frances Ouseley (ex numero uno di easyJet Italia) e Angelo Piazza (ex magistrato del Tar)". Per la precisione il quotidiano riporta che "i nomi, confermati al Corriere da due fonti ministeriali, sono stati anticipati dal Fatto Quotidiano".

La firma del decreto di costituzione permetterà ad a.d. e presidente di scegliere i dirigenti come per esempio il capo delle operazioni, del network, delle finanze, delle alleanze, del legale, delle relazioni industriali e del personale. E' con loro che i vertici definiranno la nuova società, sempre nel rispetto delle richieste della Commissione europea, che vuole massima discontinuità tra la newco e l’azienda in amministrazione straordinaria.

Fonte = GUIDA VIAGGI 09/10/20