La nuova Alitalia decollerà ad aprile e non sarà una low cost
10 Dicembre 2020
Atteso per aprile prossimo il decollo della nuova Alitalia, Ita Spa. Ad indicarlo è l’amministratore delegato Fabio Lazzerini nel corso di un’audizione in video conferenza alla commissione Trasporti della Camera con il presidente Francesco Caio. “Il 21 dicembre verrà mandato il piano industriale alle Camere, quindi c’è un mese per il Parlamento per dare un parere e nel frattempo inizierà il percorso con la Commissione europea”, dice Lazzerini. Dopo il via libera della Ue “potremmo tornare in Cda, approvare il piano industriale e poi iniziare le trattative con tutti i soggetti che daranno degli asset alla nuova compagnia per iniziare”, aggiunge l’ad, parlando di “un trasferimento molto complesso” e di “un processo che richiede tempi tecnici”. Da qui quindi “la previsione di inizio aprile”. E “ci piacerebbe arrivare in quei tempi, contraddistingue l’inizio della stagione estiva”, sottolinea Lazzerini.
Parlando in generale del piano, ma senza dare numeri, Lazzerini dice che l’obiettivo è creare “un’azienda che sta sul mercato e recuperare connettività al paese, con molto attenzione alla sostenibilità economica”. Mentre Caio fa presente che “il decreto ci dà una linea guida molto chiara, quello della discontinuità” col passato. E il focus della newco di Alitalia “sarà su mercati con cui l’Italia ha forti legami economici e turistici” e quindi “premium”, sottolinea Lazzerini, per cui la nuova compagnia “non sarà low cost” e il mercato nord americano e sud americano saranno “molto importanti”.
Alitalia-Ita dovrà avere un partner per raggiungere gli obiettivi e in quest’ottica “la partnership è importantissima, deve essere a tutto tondo, che ha per forza una componente europea e quanto meno una nord-atlantica”, precisa l’amministratore delegato, aggiungendo che “con i due grossi gruppi con i quali stiamo lavorando per cominciare ad approfondire il discorso partnership, stiamo anche pensando alla Cina perché nella loro galassia ci sono anche delle compagnie cinesi”.
Ma il partner non verrà indicato nel piano, che deve essere chiuso nei prossimi giorni, perché entro questa scadenza “non si riesce a negoziare una partnership a questo livello, pertanto il piano sarà flessibile a sufficienza per poi incorporare e fare le necessarie modifiche di rotte e di flotta sulla base della partnership”, spiega sempre Lazzerini, confermando che l’obiettivo è completare il piano “nei prossimi 10 giorni”.
Nel piano al momento non c’è posto per Malpensa. “E’ molto importante ma una presenza nostra a Malpensa può vivere solo se si riescono a trovare i necessari bilanciamenti tra fideraggio e traffico point to point” e “nel breve e medio periodo, visti i volumi come si stanno sviluppando, è molto difficile vedere uno sviluppo in questo senso”, fa notare l’ad ai membri della commissione Trasporti. Per cui “con i volumi che abbiamo davanti bisogna concentrare le forze sull’hub esistente”, cioè Roma.
La nuova Alitalia partirà con una dotazione di 3 miliardi di euro. “E’ molto ambiziosa. Però è una dotazione che serve se la usiamo nel momento in cui ci sono le opportunità di mercato”, afferma Lazzerini. “Non chiediamo altri fondi, quelli che abbiamo sono tanti e dobbiamo raggiungere gli obiettivi”, rassicura infine il presidente Caio.
Fonte = TRAVEL NO STOP 10/12/20
Parlando in generale del piano, ma senza dare numeri, Lazzerini dice che l’obiettivo è creare “un’azienda che sta sul mercato e recuperare connettività al paese, con molto attenzione alla sostenibilità economica”. Mentre Caio fa presente che “il decreto ci dà una linea guida molto chiara, quello della discontinuità” col passato. E il focus della newco di Alitalia “sarà su mercati con cui l’Italia ha forti legami economici e turistici” e quindi “premium”, sottolinea Lazzerini, per cui la nuova compagnia “non sarà low cost” e il mercato nord americano e sud americano saranno “molto importanti”.
Alitalia-Ita dovrà avere un partner per raggiungere gli obiettivi e in quest’ottica “la partnership è importantissima, deve essere a tutto tondo, che ha per forza una componente europea e quanto meno una nord-atlantica”, precisa l’amministratore delegato, aggiungendo che “con i due grossi gruppi con i quali stiamo lavorando per cominciare ad approfondire il discorso partnership, stiamo anche pensando alla Cina perché nella loro galassia ci sono anche delle compagnie cinesi”.
Ma il partner non verrà indicato nel piano, che deve essere chiuso nei prossimi giorni, perché entro questa scadenza “non si riesce a negoziare una partnership a questo livello, pertanto il piano sarà flessibile a sufficienza per poi incorporare e fare le necessarie modifiche di rotte e di flotta sulla base della partnership”, spiega sempre Lazzerini, confermando che l’obiettivo è completare il piano “nei prossimi 10 giorni”.
Nel piano al momento non c’è posto per Malpensa. “E’ molto importante ma una presenza nostra a Malpensa può vivere solo se si riescono a trovare i necessari bilanciamenti tra fideraggio e traffico point to point” e “nel breve e medio periodo, visti i volumi come si stanno sviluppando, è molto difficile vedere uno sviluppo in questo senso”, fa notare l’ad ai membri della commissione Trasporti. Per cui “con i volumi che abbiamo davanti bisogna concentrare le forze sull’hub esistente”, cioè Roma.
La nuova Alitalia partirà con una dotazione di 3 miliardi di euro. “E’ molto ambiziosa. Però è una dotazione che serve se la usiamo nel momento in cui ci sono le opportunità di mercato”, afferma Lazzerini. “Non chiediamo altri fondi, quelli che abbiamo sono tanti e dobbiamo raggiungere gli obiettivi”, rassicura infine il presidente Caio.
Fonte = TRAVEL NO STOP 10/12/20