La Grecia riapre i confini e i t.o. tornano a sperare
21 Maggio 2020
Al giro di boa della progressiva, anche se cauta, riapertura delle frontiere fra Paesi europei, inizia a configurarsi qualche speranza anche sul fronte dell’outgoing.
Se verrà attuato - come confermato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - il provvedimento che riapre le porte dei nostri confini previsto per il prossimo 3 giugno, dal 15 giugno i tour operator nostrani potrebbero tornare a scommettere anche sulla Grecia. Per quella data, infatti, il Paese mediterraneo tornerà ad accogliere i turisti stranieri. Non tutti, almeno per ora. E anche se l’Italia non è al momento contemplata nella rosa dei promossi, c’è da sperare che la situazione evolva in senso favorevole. L’annuncio della riapertura prevista per metà giugno è stato dato dal premier greco Kyriakos Mitsotakis, intervenuto a un vertice quadrilaterale con altri Paesi dei Balcani per fare il punto sulle prospettive di ripresa.
I nodi da risolvere
I nodi da risolvere restano. In questa prima fase la Grecia sta attivando ‘corridoi speciali’, a cominciare da quello con la Germania, e ha in via di definizione accordi con Paesi che in generale hanno registrato pochi casi di coronavirus come Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia e Cipro. Continua, invece, la sospensione del traffico aereo con Paesi quali Albania, Italia, Olanda, Spagna, Turchia e Regno Unito.
In verità, la situazione potrebbe mutare positivamente anche per l’Italia e i tour operator cominciano a sperare in un parziale recupero di stagione. Anche perché la Grecia sta da tempo lavorando in direzione della ripresa turistica.
Le regole sulle spiagge greche
La stagione balneare è ufficialmente decollata lo scorso 4 maggio con la riapertura delle spiagge pubbliche, alla quale è seguita la ripartenza degli oltre 500 lidi attrezzati affidati a gestori, bar, ristoranti e hotel che hanno una concessione privata.
Ben dettagliate le regole individuate: in spiaggia potranno stare 40 persone al massimo su 1000 metri quadrati, andrà osservata la distanza di 4 metri tra gli ombrelloni, non è previsto alcun servizio di ristorazione ed è obbligatoria la sanificazione di sdraio e lettini dopo il passaggio di ogni cliente. Inoltre, no alla vendita di bevande alcoliche e niente musica. E, come riportato dal Rainews, grazie alla positiva evoluzione della curva dei contagi da coronavirus, il governo greco ha deciso di anticipare anche la riapertura dei ristoranti al 25 maggio.
Fonte = TTG ITALIA 21/05/20
Se verrà attuato - come confermato dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio - il provvedimento che riapre le porte dei nostri confini previsto per il prossimo 3 giugno, dal 15 giugno i tour operator nostrani potrebbero tornare a scommettere anche sulla Grecia. Per quella data, infatti, il Paese mediterraneo tornerà ad accogliere i turisti stranieri. Non tutti, almeno per ora. E anche se l’Italia non è al momento contemplata nella rosa dei promossi, c’è da sperare che la situazione evolva in senso favorevole. L’annuncio della riapertura prevista per metà giugno è stato dato dal premier greco Kyriakos Mitsotakis, intervenuto a un vertice quadrilaterale con altri Paesi dei Balcani per fare il punto sulle prospettive di ripresa.
I nodi da risolvere
I nodi da risolvere restano. In questa prima fase la Grecia sta attivando ‘corridoi speciali’, a cominciare da quello con la Germania, e ha in via di definizione accordi con Paesi che in generale hanno registrato pochi casi di coronavirus come Austria, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia e Cipro. Continua, invece, la sospensione del traffico aereo con Paesi quali Albania, Italia, Olanda, Spagna, Turchia e Regno Unito.
In verità, la situazione potrebbe mutare positivamente anche per l’Italia e i tour operator cominciano a sperare in un parziale recupero di stagione. Anche perché la Grecia sta da tempo lavorando in direzione della ripresa turistica.
Le regole sulle spiagge greche
La stagione balneare è ufficialmente decollata lo scorso 4 maggio con la riapertura delle spiagge pubbliche, alla quale è seguita la ripartenza degli oltre 500 lidi attrezzati affidati a gestori, bar, ristoranti e hotel che hanno una concessione privata.
Ben dettagliate le regole individuate: in spiaggia potranno stare 40 persone al massimo su 1000 metri quadrati, andrà osservata la distanza di 4 metri tra gli ombrelloni, non è previsto alcun servizio di ristorazione ed è obbligatoria la sanificazione di sdraio e lettini dopo il passaggio di ogni cliente. Inoltre, no alla vendita di bevande alcoliche e niente musica. E, come riportato dal Rainews, grazie alla positiva evoluzione della curva dei contagi da coronavirus, il governo greco ha deciso di anticipare anche la riapertura dei ristoranti al 25 maggio.
Fonte = TTG ITALIA 21/05/20