La Cina torna a volare sulle rotte internazionali
La ripresa del settore del trasporto aereo mondiale arriverà dalla Cina. Dopo avere tagliato la capacità sulle rotte domestiche e internazionali del 75% durante il mese di gennaio, e avere cancellato pressoché quasi tutti i voli nei successivi trenta giorni, da qualche giorno le più importanti compagnie del Paese del Dragone hanno incominciato a reintrodurre voli e frequenze.
A favorire l’inversione di tendenza è stato il governo in prima persona, che a partire dal 4 marzo, complice il calo dei contagi e il progressivo rientro alla normalità, ha incominciato a offrire sussidi ai vettori intenzionati a re-iniziare a volare sulle rotte internazionali.
Sulle rotte domestiche, invece, la ripresa era già iniziata, con la capacità più che raddoppiata nel periodo che va dalla fine di gennaio alla fine di febbraio, e un trend positivo continuato fino al mese di aprile, complice anche la domanda per due appuntamenti tradizionali come il Qingming festival e i festeggiamenti del 1° maggio.
Per quanto riguarda i voli intercontinentali poi, mentre le compagnie occidentali ancora non hanno ripreso a volare verso Oriente, tutte e tre le big cinesi hanno ripreso a collegare i loro hub –Pechino e Shanghai sopra tutti, ma anche l’aeroporto di Wuhan è pronto a ripartire – con mete come Seoul, Osaka, Londra e Dubai.
Ma non solo, da questa settimana Air China, China Eastern e China Southern hanno ripreso a volare verso San Francisco, da Shanghai e Guangzhou.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 26/03/20