L’ordinanza sui viaggi: proroga al 15 dicembre
La tanto attesa nuova ordinanza che regolamenterà gli ingressi in Italia è arrivata, ed è già in vigore come riporta la Gazzetta Ufficiale. In verità, almeno fino al 15 dicembre, cambierà poco o nulla e le speranze degli operatori attivi sul lungo raggio sono rimaste ancora tali.
Gli ingressi dai Paesi extraeuropei
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza di proroga al 15 dicembre delle misure di ingresso in Italia da Paesi terzi, già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli ingressi da India e Brasile vengono equiparati agli altri Paesi extraeuropei,
Saranno quindi necessari l'esecuzione di un tampone entro 72 ore dalla partenza da questi Paesi, l'isolamento fiduciario di 10 giorni all'arrivo in Italia e la compilazione del Passenger Locator Form in formato digitale. Inoltre, occorrerà sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine dell'isolamento fiduciario.
Il nuovo elenco D
I viaggiatori provenienti dai paesi inseriti nel nuovo elenco D riportato in Gazzetta (Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Kosovo, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Repubblica di Corea, Singapore, Stati Uniti d'America, Ucraina, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao) potranno entrare in Italia senza necessità di sottoporsi a isolamento fiduciario, previa esibizione alle autorità competenti del Plf e della certificazione di test molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale. Queste regole, come segnalato da SkyTg24, valgono però solo se si è in possesso di Green pass rilasciato se si è completato il ciclo vaccinale con uno dei sieri approvati dall’Ema, oppure se si possiede il Green pass rilasciato a seguito di avvenuta guarigione da Covid-19 oppure di analoga certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali.
Chi non avesse la certificazione deve sottoporsi a isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Plf e a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine del periodo di isolamento.
Il nuovo elenco C
All’interno dell’Unione europea e nell’area Schengen, per spostarsi da un Paese all’altro, quindi anche per entrare in Italia, basta la certificazione verde e la compilazione del Plf. I paesi che rientrano in questa regola appartengono al nuovo elenco C e, come riporta la Gazzetta Ufficiale, sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faeroer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Fonte = TTG ITALIA 25/10/21
Gli ingressi dai Paesi extraeuropei
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha firmato l'ordinanza di proroga al 15 dicembre delle misure di ingresso in Italia da Paesi terzi, già pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
Gli ingressi da India e Brasile vengono equiparati agli altri Paesi extraeuropei,
Saranno quindi necessari l'esecuzione di un tampone entro 72 ore dalla partenza da questi Paesi, l'isolamento fiduciario di 10 giorni all'arrivo in Italia e la compilazione del Passenger Locator Form in formato digitale. Inoltre, occorrerà sottoporsi a test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine dell'isolamento fiduciario.
Il nuovo elenco D
I viaggiatori provenienti dai paesi inseriti nel nuovo elenco D riportato in Gazzetta (Arabia Saudita, Australia, Bahrein, Canada, Cile, Emirati Arabi Uniti, Giappone, Giordania, Kosovo, Israele, Kuwait, Nuova Zelanda, Qatar, Ruanda, Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del nord, Repubblica di Corea, Singapore, Stati Uniti d'America, Ucraina, Uruguay, Taiwan, Hong Kong e Macao) potranno entrare in Italia senza necessità di sottoporsi a isolamento fiduciario, previa esibizione alle autorità competenti del Plf e della certificazione di test molecolare o antigenico effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale. Queste regole, come segnalato da SkyTg24, valgono però solo se si è in possesso di Green pass rilasciato se si è completato il ciclo vaccinale con uno dei sieri approvati dall’Ema, oppure se si possiede il Green pass rilasciato a seguito di avvenuta guarigione da Covid-19 oppure di analoga certificazione rilasciata dalle autorità sanitarie locali.
Chi non avesse la certificazione deve sottoporsi a isolamento fiduciario per cinque giorni presso l’indirizzo indicato nel Plf e a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine del periodo di isolamento.
Il nuovo elenco C
All’interno dell’Unione europea e nell’area Schengen, per spostarsi da un Paese all’altro, quindi anche per entrare in Italia, basta la certificazione verde e la compilazione del Plf. I paesi che rientrano in questa regola appartengono al nuovo elenco C e, come riporta la Gazzetta Ufficiale, sono: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faeroer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco.
Fonte = TTG ITALIA 25/10/21