L'enoturismo settore dal grande potenziale
È anche merito delle cantine se il numero dei turisti enogastronomici è aumentato del 9% nell'ultimo anno, con un viaggiatore italiano su tre che si è mosso almeno una volta motivato da bevande e golosità.
Come rivela il Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, studio che traccia un quadro del settore e delinea le tendenze di un segmento turistico in crescita in tutto il mondo, le esperienze legate al nettare di Bacco sono attraenti per i nostri connazionali: il 41% ha visitato un'azienda vitivinicola nei viaggi degli ultimi 3 anni, il 35% ha partecipato a un evento in tema. E coloro che le hanno desiderate (ma non fruite) sono anche di più: 68% nel caso delle visite a una cantina, 60% per l'evento. Il vino italiano con la pasta, la pizza e il caffè sono i principali prodotti a cui gli italiani non sanno rinunciare quando sono all’estero.
“L’offerta turistica italiana è ricchissima da una pluralità di punti di vista. Vi sono molte cantine che offrono delle esperienze di visita ben strutturate - afferma Roberta Garibaldi, coordinatrice dell’Osservatorio e della ricerca -, insieme a un ventaglio ampio di attività collegate, ma c´è ancora spazio di crescita: il Primo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano mostra un divario tra esperienze fruite e quelle desiderate e un crescente interesse. Si può quindi cogliere un’opportunità, che grazie alle recenti novità legislative che riconoscono finalmente l’enoturismo e regolamentano il settore con criteri precisi, potrà finalmente sprigionare tutte le sue potenzialità”. - Fonte: Guidaviaggi.it