Kenya, operazione rilancio: «la sicurezza è una priorità»
A volte ritornano. È il caso di Najib Balala, già ministro del turismo dal 2008 al 2012, poi delle Attività minerarie e, dallo scorso dicembre, nuovo cabinet secretary for Tourism – Government of Kenya. Il ministro ha fatto tappa a Milano «in visita d’anteprima sulla presenza all’Itb di Berlino», ha sottolineato la neo-direttrice del Kenya Tourist Board Jacinta Nzioka-Mbithi che lo accompagnava.
Una tappa importante per il rilancio turistico del Paese: «L'Italia è il nostro terzo mercato mondiale dopo Uk e Usa. Il Kenya è tornato, stiamo facendo tutto per riproporre la diversificazione della nostra destinazione» ha spiegato l’onorevole Balala con entusiasmo.
Un calendario fitto di incontri con imprenditori, associazioni, stampa e operatori del trade, «con i quali lavoriamo in partnership per supportare il ritorno dei turisti italiani, ai quali dico: il Kenya è sicuro. Il 15% del nostro budget è investito nella sicurezza», ha precisato il ministro.
Per tre giorni, intanto, andava in scena "Safari in città", iniziativa per il pubblico del Kenya Tourist Board, con i milanesi a bordo di una Land Rover in giro fra immagini di paesaggi e ‘big five’, proiettati da schermi posizionati intorno al fuoristrada, con la guida esperta Davide Bomben.
Nello stesso periodo sono partite due campagne pubblicitarie, una su Sky Tv e l’altra nei cinema del circuito The Space. All’insegna dello slogan “Vivi l’Africa, scopri il Kenya” gli spot invitano a scoprire la bellezza dei paesaggi incontaminati, gli animali della savana, la ricca offerta culturale e di sport acquatici.
Molte le azioni e gli investimenti annunciati da Balala. Tra gli incentivi per l’industria turistica ci sono lo stop al pagamento del visto per gli under 16, la riduzione dei costi delle park fee e il programma di implementazione dei voli charter turistici in arrivo all’aeroporto di Mombasa.
Sul fronte delle infrastrutture, il ministro ha annunciato il decongestionamento dell’accesso stradale in città dagli aeroporti di Mombasa e di Nairobi; una rete ferroviaria che collegherà le due città in 4 ore per giugno 2017; una nuova strada che porterà da Malindi al Parco Tzavo in un’ora, e una promessa estensione dell’aeroporto malindino che avverrà nei prossimi due anni.
Miglioramenti anche sul fronte dell’ambiente, con maggior ricorso all’energia pulita, per un turismo sempre più ecoconsapevole. E hotel di fascia alta in apertura, «per un’offerta diversificata che va dalle spiagge alla cultura, dal business in città al training sportivo nella Rift Valley», ha concluso Balala. - di Adriana De Santis - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it