ITB, di scena Expo 2015
Nel weekend hanno visitato ITB anche 60mila consumatori tedeschi: la metà decisi a prenotare un viaggio in fiera, spendendo circa 2mila euro a testa: opzione avviata nel 2013, utilizzata da un terzo degli espositori. Solido ottimismo anche per il 2014, malgrado le molte colpe addossate al nuovo governo di coalizione, dalla tassazione «esorbitante» della riforma fiscale, all'innalzamento a 8,5 euro l'ora dello stipendio minimo, che distrarrebbe i giovani dalla formazione.
In squadra con l'Enit
Sulla scena euforicadi Berlino l'Italia ha dato visibilità all'Expo, con una serie di interventi mirati. «Grande successo per #Expo2015 a Berlino. Grazie a #enit!», hanno twittato gli organizzatori dall'account @Expo2015turismo. La squadra di Expo - Piero Galli e Alessandro Mancini - ha fatto massa con l'Enit, come farà in tutte le tappe di World Expo Tour, il programma promozionale del quale ITB è stata la quinta tappa. L'Expo servirà a centrare gli obiettivi che Andrea Babbi, il dg dell'Enit, ha dichiarato a Berlino: «Vogliamo superare la Spagna per arrivi. E dovremo fare in modo di ricevere molti più visitatori in treno». Obiettivo sfidante, dopo che proprio all'ITB Grecia e Spagna hanno annunciato record di crescita.
Greenwashing?
Il think tank di ITB ha di nuovoindicato temi cruciali del momento nella Convention e nei panel cui hanno partecipato 22mila addetti ai lavori.«Mai come stavolta - ha notato Christian Göke, il ceo di Messe Berlin - si era vista tanta enfasisull'innovazione». Per capirlo basta la lista di panel e relatori, opinion leader e vertici delle imprese, in untotale di oltre 200 interventi. Così un'intera giornata di dibattito ha trattato di Sostenibilità e Responsabilità, spaziando tra diritti umani e turismo accessibile, lotta al trafficking e greenwashing: il neologismo che indical'ambientalismo di comodo, l'eco-opportunismo per ragioni di marketing. All'ITB Future Day ha immaginato il mondo del 2025 il visionario Nils Müller, ceo della tedesca TrendONE. E Christine Duffy, presidente e ceo di CLIA, ha confermato che «le crociere crescono ancora».
Ma tutto ruota sempre più sul web: Lee McCabe di Facebook, che al turismo tiene molto, ha trattato di Ispirazione, conversione, conquista del cliente: il futuro del viaggio in un mondo connesso. Claudia Gunkel di ForschungsWeb ha indicato le nuove frontiere del social media monitoring, mentre RJ Friedlander di ReviewPro, ha indicato opportunità e rischi nei social; di reputation management ha trattato anche Torsten Sabel di Customer Alliance For Destinations, t.o. and Blogger. E per l'appunto Troch Bjorn, con il suo blog The Social Traveler, ha spiegato che «la gente, i marchi e le imprese danno forma all'avventura nel momento in cui accade». Così Catharina Fischer, dell'Ente del Turismo tedesco, ha proposto il prossimo passo: la collaborazione tra blogger e PR.
Lusso, low cost e BYOD
Panel di alto profilo hanno trattato di eco-lusso, immancabile il dibattito su Come i low cost stanno cambiando l'industria del leisure, con Alex Cruz di Vueling; Dieter Nirschl di TUIfly, Christian Hein di Germanwings. Si è trattato anche di BYOD, che sta per bring-your-own-device , utilizzo professionale di cellulari e tablet dei dipendenti delle imprese: che così risparmiano, ma mettono a rischio i loro dati. Curioso il progetto di Doug Lansky per Risolvere il sovraffollamento di mete e attrazioni con le nuove tecnologie di gestione dei visitatori. Di Big Data hanno parlato Harald Eisenaecher di Sabre, e Morrison Gary di Expedia, in Un futuro disegnato dalla gente.
Dark Tourism
Infine le mete emergenti: lo spazio nel Viaggio con la Nasa raccontato da Ulrich Walter dell'Università Tecnologica di Monaco, e Destination Arabia. Ma un panel inquietante ha trattato di un possibile dark tourism tra slums e zone di guerra, con l'indiana Loveleen Tandan, regista di Slumdog Millionaire ; Ulrich Bexte del t.o. tedesco BCT Touristik; il giornalista afgano George Kurian; Al Humaikani di Nomadic Travel, Yemen; Ajit Singh Sikand, dell'università Gutenberg di Mainz; Fadhil Al-Saegh di Al-Rafidain Company for Travel and Tourism, Iraq. - Fonte: L'Agenzia di Viaggi