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Italiani in viaggio, ecco le nuove regole

Italiani in viaggio, ecco le nuove regole

05 Agosto 2020
I Paesi europei aprono le porte agli italiani, ma le regole variano ancora a seconda della destinazione. Tra gli aggiornamenti che arrivano dal sito della Farnesina viaggiaresicuri.it spicca quello riguardante la Gran Bretagna, che ha deciso di esentare dalla quarantena i viaggiatori in arrivo dall’Italia e da altri Paesi ritenuti a rischio ridotto, a patto però che nei 14 giorni precedenti l’ingresso nel Regno Unito abbiano soggiornato solo in Italia o in altri Paesi esentati. È invece richiesta la compilazione di un formulario online prima della partenza, indicando tra l’altro un numero telefonico al quale i viaggiatori siano contattabili e il percorso che seguiranno per raggiungere la destinazione finale per passeggeri in transito.

Simile la situazione dell’Austria, che ha ripreso i collegamenti aerei diretti con la Lombardia. Anche in questo caso l’Italia non è annoverata tra i Paesi a rischio, così come avviene in Francia, dove gli italiani possono entrare senza restrizioni e non è nemmeno più necessaria l’autocertificazione all’ingresso.

Anche la Germania ha aperto le porte ai visitatori italiani. Come spiega il sito dell’Ambasciata d’Italia a Berlino il Paese ha abolito tutti i controlli e le restrizioni all’ingresso. Non è quindi più necessario dimostrare di avere un motivo ‘stringente’ per entrare nel Paese, né si viene sottoposti a particolari controlli. L'obbligo di quarantena è stato abolito in tutti i Länder per le persone che non provengano da aree considerate a rischio, quindi ovviamente anche per gli italiani.

Analoga la situazione della Spagna, che consente l’ingresso ai nostri connazionali senza obbligo di isolamento fiduciario e senza necessità di motivare la ragione del viaggio. Chiunque arrivi in Spagna dall’estero (anche dall’Ue), per via aerea o marittima, è comunque sottoposto a un controllo sanitario prima della sua entrata nel Paese. Anche gli italiani hanno l’obbligo di compilare, prima del viaggio, un ‘formulario di salute pubblica’, attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-SPTH, ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) al proprio arrivo in Spagna. In alternativa è possibile compilare il questionario in formato cartaceo fornito dalle compagnie di trasporto.

Più complicata la situazione del Portogallo. Se, infatti, l’ingresso nel Paese è consentito senza restrizioni, diverso è il caso dell’arcipelago di Madeira e delle Azzorre. Tutti i passeggeri - dunque anche gli italiani - che volano alla volta di Madeira dovranno infatti presentare un test negativo al Covid-19 effettuato entro 72 ore prima della partenza o, in alternativa, potranno eseguirlo all'arrivo. Coloro che, invece, voleranno verso l'arcipelago delle Azzorre saranno soggetti a una delle seguenti opzioni:
1. Presentare la prova del test al Covid-19 fino a 72 ore prima della partenza del volo;
2. Eseguire il test all'arrivo e rimanere in isolamento preventivo fino a ottenere il risultato;
3. Eseguire la quarantena volontaria per un periodo di 14 giorni in un hotel indicato per lo scopo;
4. Ritornare alla destinazione di origine o viaggio verso qualsiasi destinazione al di fuori della Regione provvedendo, fino al momento del volo, all'isolamento preventivo in un hotel indicato a tal fine.

Nessun aggiornamento recente, invece, per la Grecia che, come la Spagna, richiede il QR code da presentare all’ingresso. Condizione indispensabile per accedere al Paese è la compilazione di un modulo online sul sito www.travel.gov.gr, il Passenger Locator Form (PLF), con il quale i viaggiatori devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, la durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e l'indirizzo del proprio soggiorno in Grecia. Le compagnie aeree e marittime, come le società di trasporti ferroviari e stradali, hanno l’obbligo - sancito dalle Autorità greche - di controllare il possesso della ricevuta di compilazione del modulo PLF completo di codice QR prima dell’imbarco del passeggero e, in caso di mancato possesso, dovranno rimpatriare il passeggero a loro spese.

Chi invece vuole recarsi a Malta potrà usufruire di uno dei due voli a settimana riprogrammati da Air Malta da Fiumicino. Tutti i viaggiatori sono soggetti a screening termici e sono invitati a compilare un documento con il quale dichiareranno i loro spostamenti nei 30 giorni precedenti. Nel caso provengano dall’Italia non saranno sottoposti ad alcuna quarantena e potranno entrare senza restrizioni.

Diverso il caso di Cipro, che include l’Italia nell’elenco dei Paesi di categoria B, ossia a basso rischio ma con maggiore livello di incertezza rispetto a quelli del gruppo A. Pertanto per entrare nel Paese i nostri connazionali dovranno presentare un certificato Covid-19 negativo (test RT-PCR/tampone rinofaringeo) effettuato non più di 72 ore prima della partenza presso un laboratorio accreditato. Il test sierologico non è accettato. I passeggeri provenienti dall’Italia hanno anche la possibilità di effettuare il test all’arrivo a Cipro. Gli italiani dovranno inoltre sottoscrivere una dichiarazione giurata attestante il Paese di provenienza e altre informazioni personali (‘Cyprus Flight Pass) da compilare online non prima di 24 ore dall’inizio del viaggio registrandosi sul portale https://cyprusflightpass.gov.cy/. Una volta ricevuta l’autorizzazione per email, il 'Cyprus Flight Pass' dovrà essere stampato ed esibito in aeroporto al momento della partenza per Cipro.

Più semplice l’ingresso in Croazia dove, a partire già da luglio, tutti i cittadini italiani possono liberamente fare ingresso e viene solo raccomandato loro di comunicare l’intenzione di recarsi nel Paese prima della partenza, compilando un modulo pubblicato sul sito https://entercroatia.mup.hr.

Fonte = TTG ITALIA 05/08/20