Italia-Cina,la Nuova Via della Seta dà forza propulsiva al turismo
I numeri del settore presentati ieri a Milano nel corso della Conferenza Cultura e Turismo fra i due paesi
La firma, a marzo, del memorandum d’intesa tra Italia e Cina sulla “Belt and Road Initiative” ha dato il via a un nuovo e importante percorso di sinergie e collaborazione tra i due Paesi. “Il nostro è un rapporto millenario, siamo accomunati da un patrimonio storico e culturale immenso. La Cina è la seconda nazione per numero di siti Unesco, subito dopo l’Italia – afferma Feng Litao, direttore della delegazione della cultura e del turismo cinese -. La Nuova Via della Seta contribuirà a fare crescere ulteriormente il numero dei viaggiatori che si sposteranno tra questi due stati grazie a un nuovo slancio commerciale”.
Il 2020 sarà l'anno della cultura e del turismo tra Italia e Cina, iniziativa che darà nuova forza propulsiva alla collaborazione tra i due Paesi. “Stiamo cercando di migliorare l’esperienza dei turisti che verranno a farci visita, è crescente l’impegno del governo e degli operatori per migliorare i servizi e l’intero sistema ricettivo – fa sapere Song Xuefeng, console della Repubblica popolare cinese a Milano -. Fattori che non riguarderanno solo i grandi centri, ma anche le città di seconda e terza fascia”.
Si stima che nel 2018 i turisti outbound dalla Cina siano stati 149 milioni e, calcolando che solo il 10% della popolazione è in possesso del passaporto, il potenziale di questo settore è ancora enorme. “Puglia, Sicilia, Basilicata, Marche, Umbria sono rientrate nel nostro progetto di promozione Italia Top Destination – spiega Li Zan direttore generale del t.o. Cits Francia, China International Travel Service Limited -. L’Italia oggi si attesta al 12° posto della classifica delle destinazioni più desiderate dai cinesi e si prospetta un futuro ancora più roseo dal momento che ad agosto verranno aperti nuovi collegamenti diretti tra i due Paesi”.
A proposito di vettori, si stima che nel 2037 l’aviazione cinese scalzerà gli Stati Uniti per numero di capacità passeggeri, mentre da 13 anni a questa parte la Cina si è attestata al secondo posto per numero di passeggeri trasportati. A fare la parte del leone c’è Air China che “nel piano quinquennale prevede importanti interventi in 74 aeroporti – dichiara Yang Yongquiand, direttore generale di Air China Milano -. Per il 12° anno consecutivo figuriamo nella classifica dei 500 marchi più influenti del mondo con una flotta di 684 velivoli (età media di 6,73 anni) che coprono 754 rotte in 42 Paesi. Il 12 giugno, infine, verrà inaugurata la nuova tratta Roma/Hangzhou”. s.f.
Fonte = GUIDA VIAGGI 21/05/19