ITALIA BICOLORE, MA È ANCORA STRETTA SUI VIAGGI
La tavolozza dei colori per l’Italia diventa a due tinte, rosso e arancione con 10 regioni (Veneto, Marche, Lazio, Abruzzo, Liguria, Basilicata, Sicilia, Molise, Sardegna, Umbria) e le province autonome di Trento e Bolzano in arancione e nove in rosso (Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Puglia, Valle d’Aosta e Campania), però non è esclusa l’ipotesi di un allentamento delle misure dove i dati dell’epidemia migliorano. A riportare il quadro della situazione è Ansa.
L’obiettivo è dare delle date e stabilire se e chi potrà aprire dopo il 20 aprile. Prima di ciò l’agenda del premier Mario Draghi prevederà colloqui e appuntamenti istituzionali, a partire da giovedì quando si terrà l’incontro con le Regioni. All’ordine del giorno c’è il Recovery. La richiesta dei governatori è “fornire prospettive a quei settori chiusi valutando aperture subito dopo il 20 aprile, nel caso di un miglioramento dei dati epidemiologici, per poi permettere da maggio la ripartenza di attività in stand-by da troppo tempo, come le palestre”.
Quanto al turismo è stata prorogata al 30 aprile la stretta sui viaggi all’estero, in pratica chi rientra in Italia dovrà continuare obbligatoriamente a sottoporsi al tampone, alla sorveglianza sanitaria e ad isolamento fiduciario per cinque giorni e al termine effettuare un altro test.
In Europa sarà possibile viaggiare senza motivazioni specifiche e, dal 7 aprile, anche in Austria, Israele, il Regno Unito e l’Irlanda del Nord.
Fonte = GUIDA VIAGGI 06/04/21