ITA RIVEDE IL PIANO
Il cda di Ita Spa si è riunito a Roma per una sessione di aggiornamento sul processo di pianificazione che, come anticipato nella precedente seduta, è via via in completamento sulla base di tre fattori chiave: l’evoluzione del dialogo istituzionale, delle relative scadenze e delle implicazioni sulla struttura con cui Ita sarà autorizzata ad operare, l’aggiornamento delle proiezioni del traffico aereo atteso per i prossimi trimestri, le modalità e i tempi con cui Alitalia in Amministrazione Straordinaria gestirà il processo di dismissione dei suoi asset.
È stato anche illustrato, riporta una nota della società, “un primo schema di pianificazione a cui il management sta lavorando per impostare l’avvio della fase operativa, una volta concluso il dialogo istituzionale, anche con le istituzioni eurounitarie, che ne determinerà tempi e modalità”.
Il cda ha infine provveduto al completamento di alcuni processi di governance quali l’approvazione del regolamento del consiglio di amministrazione e la nomina del dirigente preposto nella persona del dott. Roberto Carassai, chief financial officer di Ita.
Secondo quanto riporta Ansa, i numeri del piano verranno ridotti rispetto al piano della newco presentato il 18 dicembre.
In particolare, la flotta dovrebbe diminuire da 52 a 45-48 aerei. Di conseguenza, i 5.200-5.500 dipendenti inizialmente previsti dovrebbero scendere in un range tra 4.500 e poco più di 5 mila. Viste le dimensioni ridotte, inoltre, si prevede che per l’avvio possano servire risorse pubbliche per circa 2 miliardi, il resto dei complessivi 3 mld serviranno a completare il piano.
Fonte = GUIDA VIAGGI 03/03/21
Fonte = GUIDA VIAGGI 03/03/21