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Ita: il piano industriale approvato solo "entro dicembre"

Ita: il piano industriale approvato solo "entro dicembre"

13 Novembre 2020
Il cda del 12 novembre non ha dato il via all’attività della società. Il parere delle commissioni di Camera e Senato non arriverà prima della fine di gennaio, cui seguirà il confronto con la Commissione Ue

Si inizia così, con un cda di Ita, quello del 12 novembre, che non ha dato il via all’attività della società. Come scrive il Sole-24 Ore, il piano industriale sarà approvato solo "entro dicembre". Il che vuol dire che il parere delle commissioni di Camera e Senato non arriverà prima della fine di gennaio, cui seguirà il confronto con la Commissione Ue.

In termini di tempistiche i voli non inizieranno prima di aprile 2021. Il Sole ricorda che il decreto di costituzione è stato firmato lo scorso 9 ottobre. Di tempo ne è passato.

Quanto al cda sono state discusse le deleghe da ripartire tra il presidente Francesco Caio e l’a.d. Fabio Lazzerini. A quanto si legge non sono state assegnate. Il cda "ha provveduto alla convocazione dell’assemblea per l’attribuzione delle deleghe che verranno poi deliberate nella riunione già convocata per il 20 novembre", recita un comunicato anonimo ripreso dal Sole.

Sulla base della suddetta nota "il consiglio ha esaminato e approvato il programma di lavoro presentato dall’a.d. Fabio Lazzerini per la redazione del piano industriale e ha fissato un calendario di incontri delle prossime settimane per completarne l’approvazione entro dicembre".

Come si ricorderà il decreto Agosto in merito alla newco diceva che: "Il cda della società redige ed approva, entro trenta giorni dalla costituzione della società, un piano industriale di sviluppo e ampliamento dell’offerta, che include le strategie industriali di prodotto". Però, invece, il piano sarà approvato solo "entro dicembre", quindi non entro 30 giorni da ieri. Il Sole scrive che, dal punto di vista formale Ita non sia ancora costituita, però c’è il cda.

Quanto alle perdite di Alitalia, che nel 2020 potrebbero essere oltre un miliardo di euro, restano alla compagnia commissariata. Secondo la nota citata dal Sole "la struttura delle deleghe prevederà per l’a.d. la gestione ed il coordinamento di tutte le funzioni esecutive e per il presidente un ruolo di garanzia con responsabilità su audit, legale, compliance e segreteria del consiglio e, congiuntamente con l’a.d., sulle relazioni istituzionali e sulla comunicazione". Lazzerini intanto mantiene la sua carica di direttore commerciale dell’Alitalia commissariata.

Intanto, Fit-Cisl augura in una nota “buon lavoro alla NewCo di Alitalia: alle lavoratrici e ai lavoratori che lavoreranno per la costruzione della nuova azienda e ai nuovi vertici. Da questo momento – prosegue la federazione cislina - bisogna lavorare al massimo per far ripartire bene l’azienda appena ci saranno le condizioni tecniche e organizzative. La notizia che il vaccino sta per arrivare lascia ben sperare sia per la salute delle persone sia ai fini della ripresa economica e quindi anche del trasporto aereo italiano e mondiale. La cosa più importante è non ripetere gli errori del passato - vien fatto presente -. Nell’immediato, invece ci auguriamo che l’azienda commissariata punti anche sul cargo, candidandosi per trasportare il vaccino dove serve. Infine accogliamo positivamente l’introduzione di un codice di riservatezza che tuteli l’azienda, evitando fughe di notizie infondate che in passato hanno creato confusione tra i suoi dipendenti”.

Fonte = GUIDA VIAGGI 13/11/20