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Istat, Italia terzo Paese Ue per turismo

Istat, Italia terzo Paese Ue per turismo

14 Dicembre 2015

Nel 2014 si registrano 2,69 miliardi di presenze di clienti negli esercizi ricettivi dell’Ue28, in aumento dell’1,8% rispetto al 2013. Nel 2014 la Spagna è il primo Paese per presenze negli esercizi ricettivi (15% sul totale dell’Ue28), in crescita rispetto all’anno precedente. Seguono la Francia (14,9% delle presenze dell’Ue28) e l’Italia (14,0%): la prima con un calo rispetto al 2013 sia in termini di presenze (-0,3%) che di quote (-0,3 punti), la seconda con una leggera crescita delle presenze (+0,3%) ed un calo in termini di quote (-0,2 punti). Lo afferma l’Istat in un report sul movimento turistico nel 2014. La Germania si posiziona al quarto posto (13,6%), con un incremento delle presenze del 3,3% rispetto al 2013. Questi primi quattro Paesi realizzano insieme più della metà delle presenze complessive dell’Unione europea (57,7%). Rispetto al 2013 crescono molto le presenze in Portogallo (+10,2%), Polonia (+5,7%), Svezia (+5,2%) e Danimarca (+4,0%).

Germania primo mercato

Con il 13,9% sul totale delle presenze registrate negli esercizi ricettivi italiani, la Germania continua ad essere nel 2014 il maggior fruitore estero del turismo del nostro Paese. Seguono, con quote intorno al 3%, la Francia, gli Usa, il Regno Unito ed i Paesi Bassi. Rispetto al 2013 si registra una forte crescita dei turisti provenienti dalla Cina (+23,0%) che tuttavia, con 3,5 milioni di presenze, rappresentano meno dell’1% in termini di presenze totali, e notevoli aumenti si rilevano anche per quelli provenienti da Polonia (+9,0%), Spagna (+5,9%) e Regno Unito (4,2%). Le flessioni più rilevanti, invece, interessano i clienti provenienti da Danimarca (-8,2%), Giappone (-6,7%), Paesi Bassi (-5,4%), Russia (-4,1%) e Belgio (-4,0%).

Il ricettivo

Nel 2014 gli arrivi dei clienti nel complesso degli esercizi ricettivi italiani sono stati circa 106,6 milioni (+2,6%), mentre le presenze hanno toccato quota 377,8 milioni (+0,3% rispetto al 2013). Negli esercizi alberghieri sono stati rilevati circa 84,2 milioni di arrivi e 254,9 milioni di presenze, in aumento sul 2013 rispettivamente dell’1,9% e dello 0,1%; la permanenza media è calata leggermente (3,03 notti, pari a -0,05). Negli esercizi extra-alberghieri si sono registrati 22,3 milioni di arrivi, in notevole aumento rispetto all’anno precedente (+5,1%) e 122,8 milioni di presenze, (+0,7%), con una conseguente riduzione della permanenza media (5,51 notti, -0,24). Le presenze dei clienti residenti in Italia sono state circa 191 milioni (-0,5% sul 2013), quelle dei clienti non residenti circa 186,8 milioni (+1,1%). La permanenza media è scesa per entrambe le componenti della clientela, in misura più marcata per quella residente. Nel 2014 il turismo dei residenti negli alloggi privati è rimasto stabile ed è stimato in circa 36,1 milioni di viaggi; la stabilità viene confermata anche in termini di durata media: 6,6 notti, per una stima di 240,5 milioni di notti. Il tipo di alloggio privato più diffuso è l’abitazione di parenti o amici, scelta in quasi sei viaggi su 10; seguono le abitazioni in affitto o in bed & breakfast (due viaggi su 10) e le abitazioni proprie (circa il 14% dei viaggi). I viaggi per vacanza tra i residenti rappresentano circa i tre quarti dei viaggi negli esercizi ricettivi (la stima è pari al 75,4%) ed oltre il 95% dei viaggi in alloggi privati. - Fonte: Il Giornale del Turismo.com