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Israele investe sul mercato italiano

Israele investe sul mercato italiano

«Per il 2016 abbiamo stanziato oltre due milioni di euro per le attività di pubblicità e marketing, raddoppiando il budget rispetto allo scorso anno, per favorire la crescita degli arrivi dal vostro Paese, per noi molto importante» ha dichiarato Avital Kotzer Adari, direttrice dell’ufficio nazionale israeliano turismo, nel corso del primo incontro dell’anno con la stampa, in cui si sono illustrati alcuni progetti riguardanti il Giubileo della Misericordia.

«Nel corso del 2015 sono arrivati oltre 3 milioni di visitatori globali, di cui 2,8 milioni di turisti. Per quanto riguarda il mercato italiano, che si assesta al sesto posto su scala mondiale, i visitatori sono stati 91 mila, di cui 84 mila turisti, registrando un calo del 24% sul 2014». Un calo che, secondo Kotzer Adari, è da riferirsi alla percezione di insicurezza del Paese; «Eppure – sottolinea la direttrice – Israele è una destinazione sicura, dove le diverse religioni, nella quotidianità, coesistono in armonia, perché Israele è simbolo d’incontro, che si manifesta anche in ambito culturale ed enogastronomico».

Il Giubileo della Misericordia aperto lo scorso dicembre, è un’occasione importante per il Paese per presentare i prodotti turistici a carattere culturale, oltre ai pellegrinaggi. «Gerusalemme, Haifa e Nazareth sono le città principalmente coinvolte, ma i repeater potranno sicuramente trovare stimolante anche il Gospel Trail, un percorso nella Galilea del nord, sulle tracce del Nuovo Testamento. Sette giorni con tappe da circa 15 chilometri, da effettuare a piedi, in auto, a cavallo e in bici, grazie ad un investimento di un milione di euro proprio sulle ciclabili». Un’offerta varia, dunque, che trova nei pellegrinaggi il cuore delle proposte. - Fonte: TravelQuotidiano.com