Israele che non ti aspetti
Sono stati circa 120 gli operatori turistici da tutto il mondo intervenuti al Where Else: Israel Tourism Convention 2015, l’annuale evento organizzato dal ministero del Turismo israeliano per i professionisti del settore, poi partiti per delle visite ai siti turistici del Paese.
«In questo momento storico è importante presentare Israele quale destinazione turistica attraente, con un clima eccellente e un’ampia scelta di intrattenimento, svago e luoghi affascinanti», ha sottolineato il ministro del Turismo Yariv Levin. L’evento si è svolto in collaborazione con la compagnia aerea El Al, Arkia, l’Associazione alberghiera, le associazioni turistiche e con l’Israeli Incoming Tour Operators Association. Il nostro tour, partito da Tel Aviv, ha fatto rotta verso nord, toccando le città di Akko e Haifa, per poi concludersi a Gerusalemme.
Fino all’alta Galilea
Moderna, cosmopolita, liberal. La personalità di Tel Aviv è molteplice. Centro dell’area metropolitana più grande e popolosa in Israele, si scopre tra vicoli e caratteristici quartieri. Casa di artisti e scrittori, è un susseguirsi di negozi, gallerie d’arte e originali espressioni architettoniche. E poi c’è Jaffa. Con il porto più antico del mondo e 3mila anni di storia, oggi è un luogo dove ammirare l’ampia spiaggia di Tel Aviv e la chiesa di S. Pietro, che domina la piazza principale e il museo archeologico.
Immancabile un giro al mercato delle pulci di Shul Hapishpeshim e quello alimentare di Shuk Hanamal, dove la comunità Beit Tefilah Israeli ci ha ospitato per la celebrazione dello Shabbat. In poco meno di tre ore verso la zona montagnosa dell’alta Galilea si raggiunge Ma’alot-Tarshiha, non lontana dal Libano e nata dall’unione della città arabo-israeliana di Tarshiḥa e dall’ebraica Ma’alot. Il pranzo è presso una comunità drusa, antica religione di derivazione musulmana sciita del XI secolo. Al Mizpe Hayamim, organic farm con spa affacciata sulle alture del Golan e il Mar di Galilea, ceniamo al ‘Muscat’, tra i migliori ristoranti di Israele.
Tel Aviv - IsraeleCrogiolo di religioni
Le montagne che scendono fino al lago di Tiberiade ci accompagnano verso Akko, l’antica Acri capitale del Regno crociato di Gerusalemme, patrimonio Unesco. Il possente muro difensivo ne rivela il passato glorioso, che cela la cittadella sotterranea, fortificazione ottomana edificata dall’ordine degli Ospitalieri. In un’ora siamo a Haifa, terza città di Israele. Qui, convivono cinque religioni, come quella Bahá’í, di cui visitiamo il Centro Mondiale con i suoi “Giardini sospesi” e il Tempio di Bab dalla cupola d’oro. Sulla vetta del monte Carmelo, luogo sacro ai cristiani, c’è il monastero carmelitano Stella Maris, nella cui chiesa barocca si trova la tomba del profeta Elia.
Città tre volte santa
Prima di giungere a Gerusalemme, capitale di Israele e città santa per ebraismo, cristianesimo e Islam, e ultima tappa del tour, passiamo per Zikhron Ya’aqov, luogo di vigneti e vinerie, come la Tishbi Winery, sesta cantina più grande del Paese con un milione di bottiglie prodotte l’anno. Visitiamo anche l’Elma Luxury Hotel, noto per gli eventi culturali e le sue opere d’arte moderna. La Città Vecchia di Gerusalemme e le sue mura, patrimonio Unesco, racchiudono luoghi di grande significato religioso come l’orto del Getsemani, la chiesa di tutte le Nazioni (o basilica dell’Agonia), le rovine della città di Davide, il Muro del pianto, nelle cui fessure gli ebrei infilano le loro preghiere, la Cupola della Roccia e la Moschea al-Aqsa.
La Basilica del Santo Sepolcro, costruita sul luogo che la tradizione indica come quello della crocifissione, unzione, sepoltura e resurrezione di Gesù, è un sito ricco di emozioni e mistero. Il quartiere musulmano della Città Vecchia è il “sūq” di Gerusalemme, mentre spezie, profumi e tessuti abitano il Machane Yehuda market. Il suggestivo “Night Spectacular” suoni e lucinella cittadella di Davide, e una “passeggiata” a bordo dei segway sono stati un modo originale per conoscere la storia di questa terra. Consigliamo le visite al Museo di Israele e al Bible Lands Museum Jerusalem, sulla cultura dei popoli citati nella Bibbia.
TEL AVIV PUNTA AL RADDOPPIO
È una città in evoluzione Tel Aviv. Lo confermano i numeri e le ‘salde’ intenzioni di Itzik Mizrachi, direttore del Turismo del Comune di Tel Aviv-Jaffa. Quali sono le previsioni relative agli ingressi turistici? A novembre abbiamo registrato 800mila pernottamenti nella sola città di Tel Aviv. Per il 2020 il nostro obiettivo è quello di raddoppiare questa cifra. Qual è il fatturato del comparto? Si tratta di 476 milioni di dollari nel 2014, il 73% generato dai turisti.
Quanti sono gli italiani che visitano ogni anno la città di Tel Aviv?
Nel 2014 sono arrivati circa 120mila in tutta Israele. Tra loro circa 72mila sono arrivati a Tel Aviv. Quali sono i programmi per il 2016? Prima di tutto l’utilizzo di piattaforme digitali per far conoscere la nostra offerta ai potenziali turisti nel mondo. Ma anche l’uso delle nuove tecnologie per mettere in contatto diretto tutti gli operatori del settore. Continueremo la nostra collaborazione con l’Ente del Turismo Israeliano in Italia per promuovere sempre più la destinazione. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it