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Israele, al via una campagna di marketing da 70 milioni di euro

Israele, al via una campagna di marketing da 70 milioni di euro

«Gli israeliani amano visitare l’Italia e, l’Italia è per noi un mercato di primaria importanza, stabile nella top 5». Amir Halevi, direttore generale del ministero del turismo di Israele, in visita in Italia, esordisce sottolineando il forte legame tra i due paesi. «Dopo i problemi dello scorso anno abbiamo continuato a investire, in termini di sicurezza e di promozione: vogliamo tornare ai numeri del 2013». Sul fronte della promozione, a livello mondiale, il ministero ha stanziato 70 milioni di euro, buona parte dei quali saranno dedicati ai mercati europei in generale e, considerata l’importanza, anche sul bacino della Penisola.

Gli aspetti su cui spingere per la prossima stagione saranno gli stessi punti di forza della campagna 2015: i city break a Tel Aviv o in combinazione con Gerusalemme, i trattamenti benessere sul Mar Morto e i grandi eventi culturali. «Molti eventi che negli anni passati erano a carattere locale hanno avuto la forza di aprirsi a uno scenario internazionale – commenta la direttrice per l’Italia, Avital Kotzer Adari -. Il primo, ma solo in ordine temporale, è Open House, in scena nelle prossime settimane che permetterà ai visitatori di entrare in oltre 200 case aperte tra Gerusalemme e Tel Aviv. Per il 2016 invece, il filo conduttore sarà lo sport, con sette maratone internazionali, campionati di nuoto e di ciclismo».

In termini di infrastrutture in Israele stanno lavorando a un nuovo scalo aeroportuale, che sarà sorgerà tra «il Mar Rosso e il Mar Morto e garantirà numerosi collegamenti in più verso l’Europa», spiega Halevi prima di concludere introducendo una grande partnership tra Italia e Israele. «In un incontro a Tel Aviv, i nostri rappresentanti hanno deciso di intraprendere una collaborazione per promuovere il Mediterraneo sul mercato cinese: stiamo lavorando con i tour operator locali per invitarli a creare pacchetti con una settimana in Italia e una in Israele, a scoprire la culla della civiltà». - Fonte: TravelQuotidiano.com