Iran sempre più ambita dai turisti italiani offre nuovi voli e alberghi
Sta vivendo un momento d’oro il turismo in Iran. Da quando la Repubblica islamica è stata in qualche modo ‘sdoganata’ dall’Accordo sul nucleare, pur anche parzialmente, il numero di visitatori è costantemente aumentato. E secondo i dati diffusi alla Bit, nei primi mesi del 2017 solo quelli provenienti dal Nord Italia sono già la metà di tutti quelli partiti lo scorso anno in Italia verso la Persia.
“Siamo molto soddisfatti, il turismo va benissimo – ha detto all’ANSA Abbas Davoodi, responsabile vendite di Iran Air – dopo l’exploit del 2014 avevamo visto un rallentamento, ma ora il numero di prenotazioni è ripreso alla grande. Nel 2016 abbiamo avuto circa 12 mila presenze dall’Italia e ad oggi, nel 2017, sono circa 6 mila solo quelli che hanno prenotato dal Nord”.
E anche la Repubblica islamica investe sempre di più sul turismo, grazie a piani pluriennali di potenziamento delle infrastrutture: “Stiamo aumentando il numero degli alberghi per far fronte alla richiesta internazionale, soprattutto in alcune località meno attrezzate – spiega Davoodi, titolare anche del Centro informazioni turistiche in piazza Diaz 6 a Milano – e mentre siamo in attesa di altri nuovi aerei di linea i prezzi si sono abbassati. Ora, in bassa stagione (fino a giugno) si vola a Teheran in quattro ore e mezza con volo diretto, e si torna, con meno di 300 euro”.
Tutti concordi sull’assenza di problemi, in Iran, per il turista italiano. Quanto alle mete, accanto al tradizionale itinerario Tehran-Isfahan-Yazd-Shiraz-Persepoli, i turisti hanno cominciato a girare nelle zone meno battute, spingendosi anche in mezzo alla natura incontaminata sugli altipiani a Ovest o intorno al Monte Damavand, il più alto dell’Iran con i suoi 5.600 metri o nei caravanserragli nel Deserto di Lut. “E noi cominciamo a offrire pacchetti anche per il periodo invernale, sui grandi comprensori sciistici come Tochal, sui monti Alborz”, fanno sapere i TO locali. - Fonte: Travelnostop.com