Iran, accordo sul nucleare. E il turismo cresce
Dopo anni di tensioni diplomatiche e 22 mesi di trattative, è stato raggiunto uno storico accordo sull’attività nucleare iraniana siglato a Vienna tra Iran e i cosiddetti “Paesi del 5+1” (Stati Uniti, Russia, Francia, Cina, Gran Bretagna, più la Germania).
La dichiarazione congiunta è stata letta dall’alto rappresentante UE, l’italiana Federica Mogherini, per la quale l’accordo, che impedirà allo stato iraniano di produrre un’arma atomica per almeno 10 anni, «è un impegno condiviso per la pace, per rendere il nostro mondo più sicuro».
«Aspettavamo questo momento da 10 anni», racconta Abdolreza Fakrhaei (nella foto), responsabile in Italia di Aito Tours e Cice-Centro Italo Iraniano di Cooperazione Culturale ed Economica. «Ora potrebbe cambiare l’intero assetto geopolitico del Medio Oriente».
«L’Iran è stato uno dei Paesi fondatori dell’Opec – continua Abdolreza – e ha rappresentato, sin dai tempi dei persiani, il medaglione centrale della collana del Medio Oriente. Siamo stati tra i primi Paesi a chiedere il dialogo per trovare una strada per la pace».
Il boom del turismo per l’Iran è iniziato lo scorso anno: il timore non c’è più e si è passati dal dover rassicurare il viaggiatore anche dopo la prenotazione, all’insufficienza di posti a causa delle numerose richieste. Sono in fase di realizzazione diversi alberghi e alcuni progetti dell’Aito. Da citare, tra le novità, il restauro dei caravanserraglio e delle antiche locande sulla Via della Seta: «un’opzione sicuramente originale», commenta il manager.
I nuovi siti Unesco
Tra le novità culturali c’è invece l’inserimento di due nuovi siti dell’Iran nella World Heritage List Unesco, che così arrivano a 19: il Maymand e Susa.
Il paesaggio culturale di Maymand è nel sud del Paese, alla fine delle montagne centrali iraniane. Gli abitanti sono semi-nomadi che durante l’estate vivono insieme alle loro greggi in montagna e nelle valli aride e desertiche, mentre d’inverno si trasferiscono nelle caverne (kamar) scavate nella pietra duttile. Un modo di vivere che un tempo era molto più diffuso, con la particolarità che il nomadismo riguarda le persone, non gli animali.
L’altra new entry Unesco è Susa: si trova nel sud-est del Paese, alle pendici dei Monti Zagros e l’area comprende un gruppo di tumuli archeologici, sulla riva orientale del fiume Shavure, e il Palazzo di Ardeshir sulla riva opposta. I monumenti architettonici scavati includono antichi edifici amministrativi, residenziali e regali.
A Susa esistono vari strati di insediamenti urbani che si sono succeduti dal quinto millennio a.C. al XIII secolo d.C. e rappresenta una testimonianza unica delle tradizioni culturali dei popoli Elamiti, Persiani e Partico. Di C.A. - Fonte: l’Agenziadiviaggi.it