Ipk: Belgio, Francia e Turchia le "grandi perdenti" del 2016
Cambiano le abitudini di viaggio dei turisti europei. E’ questo uno degli elementi più significativi emersi dalla presentazione del 24° World Travel Monitor di Ipk International, realizzato con il supporto di Itb Berlin e presentato in anteprima a Pisa.
I viaggi outbound degli europei crescono poco, con una scelta che si orienta prevalentemente su mete ritenute sicure e una stagnazione della richiesta di vacanze sole&mare, che comunque superano ancora i city trips in crescita. E se il 2016 è stato un anno di sfide e cambiamenti, il 2017 si prospetta migliore.
I viaggi all’estero degli europei sono cresciuti del 2,5% nei primi otto mesi del 2016: le mete continentali hanno registrato una crescita del 3%, mentre i viaggi verso l’Asia hanno messo a segno un +2% e le Americhe hanno visto un decremento dell’1%.
Top performer in termini di crescita sul fronte outbound sono state la Polonia e l'Irlanda (entrambe a +7%), Regno Unito, Paesi Bassi, Spagna e Danimarca (tutte mete che hanno registrato un +6%), mentre il mercato tedesco è cresciuto del 4%.
In un quadro di grandi cambiamenti, se alcune mete hanno visto buone perfomance, altre hanno sofferto. In area mediterranea, Paesi come la Spagna e il Portogallo hanno accolto molti più turisti dall'estero mentre la Gran Bretagna ha visto un incremento di oltre l'8% del numero di visitatori internazionali in gran parte a causa della sterlina debole. Ma mete a forte vocazione turistica, come l'Italia e la Grecia, ma anche la Germania, hanno registrato solo una crescita del 1-3%. Mete “grandi perdenti” di quest'anno, riferisce il report, a causa dei gravi attacchi terroristici, sono state Turchia, Francia e Belgio.
Le prospettive per i viaggi all’estero degli europei nel 2017 sono improntate all’ottimismo. Ipk si aspetta che i comportamenti di quest'anno si ritroveranno nel prossimo: si continuerà a viaggiare, cambiando tipologia o meta del soggiorno, scegliendo luoghi percepiti come sicuri.
Ipk attualmente prevede un aumento del 4% dei viaggi verso l'estero degli europei nel 2017, dato che si basa sul suo European Travel Confidence Index che misura le intenzioni di viaggio per l’anno a venire. La fiducia è più alta in Irlanda (+8%), Danimarca e Regno Unito (entrambi +7%), mentre aspettative superiori alle media riguardano Finlandia, Belgio, Svizzera e Francia. Al contrario, Germania e Russia sembrerebbero destinate a guadagnare solo il 2%. - Fonte: Guidaviaggi.it