IPK a Berlino: outgoing mondiale al +3%. Asia regina, Italia e Grecia rallentano
Outgoing mondiale a gonfie vele nel 2016, nonostante i venti di guerra e le instabilità causate dal terrorismo. Il trend complessivo del Travel Monitor della IPK International, presentato in queste ore all'Itb di Berlino, indica un +3% nel turismo outbound internazionale.
Il Travel monitor annuale, presentato dal ceo diella IPK International, Rolf D. Freitag, conferma l’Asia come la regione con le migliori previsioni di crescita nell'anno in corso (+4%) seguita dall’Europa con +2%, mentre nelle Americhe si riscontra una preoccupante stagnazione a beneficio dei viaggi domestici.
Tra i paesi europei più attivi, dove si registra una positiva dinamicità nei viaggi outbound, figurano Regno Unito, Paesi Bassi, Svizzera e Germania, mentre tra i bacini europei in declino vengono menzionati l’Italia, la Grecia e la Russia.
Anche il Giappone appare in lieve flessione nella propensione ai viaggi outgoing. Freitag è poi passato ad esaminare le modalità di raccolta delle informazioni dai viaggiatori internazionali evidenziando che «ad oggi i social network non vengono ancora indicati quale fonte attendibile per orientare le scelte finali nell’acquisto di un viaggio. Nonostante ciò, il 75% dei turisti utilizza internet per raccogliere utili indicazioni, cliccando soprattutto sui siti degli enti del turismo e dei tour operator».
Riguardo poi ai canali di prenotazione, la IPK International ha riscontrato un sempre più accentuato ricorso all’online rispetto alle agenzie di viaggi, che rimangono comunque la seconda opzione operativa preferita. - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it