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Indagine Bankitalia-Ciset, nel 2013 più entrate internazionali e meno uscite

Indagine Bankitalia-Ciset, nel 2013 più entrate internazionali e meno uscite

In crescita anche le spese da altri tradizionali bacini di provenienza del turismo internazionale, in particolare Stati Uniti (+11%) e Svizzera (+5,7%), oltre ad una conferma della tendenza positiva che da alcuni anni caratterizza la Russia (+11,5%). Sono soltanto alcuni dei dati emersi dalla  XIV Conferenza L Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 20133 , a cura di Ciset e Banca d Italia. Simonetta Zappa di Banca d Italia apre la sessione della mattina con le tendenze generali per il 2013 delle spese da turismo internazionale, sulla base dei risultati dell indagine campionaria alle frontiere con oltre 130.000 interviste annuali.

 Il 2013 si è chiuso con un aumento (+3,1%) delle spese dei viaggiatori stranieri in Italia rispetto all anno precedente, per un importo complessivo pari a 33,064 miliardi di euro, confermando l andamento positivo evidenziatosi nel 2012 (in cui la crescita delle spese era stata del 3,8%) . Confermate quindi le anticipazioni della settimana scorsa, in particolare sulla diminuzione dei consumi dei turisti italiani all estero: 20,309 miliardi rispetto ai 20,514 dell anno precedente. Il saldo netto della bilancia dei pagamenti turistica in Italia nel 2013 rimane perciò positivo e pari a 12,755 miliardi, in crescita rispetto a quello registrato nell anno precedente. Passando in rassegna i territori, Centro Italia e Nord-Ovest hanno registrato andamenti particolarmente positivi (rispettivamente +5,5% e +5,4%), seguiti da Sud e Isole (+1,7%), mentre per il Nord Est si è verificato un calo del 2,4%.

La provincia italiana con il maggior afflusso di entrate valutarie turistiche dall estero si conferma Roma (5,574 miliardi), in crescita del 7,9% rispetto all anno precedente, mentre Milano registra una spesa complessiva di 3,108 miliardi con variazione del +6,4%, Firenze di 2,211 miliardi con variazione del +8,9% e Torino di 727 miliardi con variazione del 5,3%). Per Venezia, invece, dopo la crescita dello scorso anno, si registra un calo pari al 3,7%, pari a 2,678 miliardi. Circa i flussi outgoing, le spese dei viaggiatori italiani all estero, pari ad un totale 20,309 miliardi, sono diminuite dell 1%, in corrispondenza con il perdurare della fase di contrazione del reddito nel nostro Paese. Tra i principali paesi di destinazione degli italiani si evidenziano variazioni positive solo per Russia (+10,3%), Cina (+6,2%), Olanda (+3,9%) ed Austria (+3,1%). In flessione, invece, Spagna (-10,8%), Germania (-8,3%), Francia (-6,0%) e Stati Uniti (-4,8%). - Fonte: Il Giornale del Turismo sito web