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Incoming negli Usa: la piena ripresa sarà solo nel 2025

Incoming negli Usa: la piena ripresa sarà solo nel 2025

A segnalarlo è stata la US Travel Association: l’incoming negli Stati Uniti non tornerà ai livelli pre-pandemici prima del 2025. Tra le motivazioni, spiega l’associazione, le difficoltà economiche dei mercati emissori e i tempi lunghi per l’ottenimento dei visti per i potenzali visitatori provenienti da Paesi come Brasile, India e Messico, per i quali i tempi di attesa sono compresi tra i 400 e gli 800 giorni.

Nelle sue previsioni di viaggio semestrali l'associazione ha "significativamente abbassato" le sue aspettative per i viaggi internazionali in entrata per il resto del 2022 e del 2023.
Come spiega TTG Media per la prima volta negli Usa i tempi di attesa per i colloqui per i chi richiede il visto hanno superato una media di 400 giorni nei primi 10 mercati di origine per i viaggi negli Stati Uniti, con tempi di attesa in diversi mercati internazionali chiave "in peggioramento negli ultimi mesi".

Stime riviste al ribasso
A giugno, Tourism Economics aveva stimato che le visite internazionali negli Stati Uniti avrebbero chiuso l'anno a due terzi (67%) dei livelli pre-pandemia, salendo all'82% nel 2023. Questa previsione, tuttavia, è stata ridotta al 63% nel 2022 e al 75% nel 2023.
“Questi dati - spiega la US Travel Association – significano un'ulteriore perdita di otto milioni di visitatori e di 28 miliardi di dollari di spesa in questi due anni. Si prevede che i viaggi internazionali in entrata non torneranno completamente ai livelli pre-pandemici fino al 2025".

Fonte = TTG ITALIA 30/11/22