In Israele si va verso riapertura graduale, si parte con Mar Morto e Eilat
Israele sta uscendo dal secondo periodo di lockdown e si comincia anche a regolamentare le procedure di controllo in ingresso e in uscita dal Paese per i cittadini israeliani. Le stazioni di test COVID-19 per i passeggeri in arrivo e in partenza presso l’aeroporto Ben Gurion sono ora completate e in attesa dell’approvazione finale del Ministero della Salute ci saranno 2 stazioni di prova, una funzionante come struttura drive-in e la seconda situata all’interno dell’edificio del terminal.
Due livelli di test saranno messi a disposizione dei cittadini israeliani
• Test NIS 45 – l’opzione più economica disponibile in Israele – con risultati entro 12-48 ore.
• Test NIS 145: opzione in grado di fornire risultati entro 4 ore
Inoltre, il Ministero del turismo israeliano ha deciso di definire la città turistica di Eilat e l’area alberghiera di Ein Bokek-Hamei Zohar sul Mar Morto come ‘isole di turismo verde’. Decisione approvata il 25 ottobre dal governo che ha superato la sua prima lettura Plenum della Knesset. Sarà così consentito dichiarare la città di Eilat e il complesso alberghiero del Mar Morto come ‘area turistica speciale’. L’ingresso nelle aree di turismo verde sarà subordinato alla presentazione di un test COVID-19 negativo aggiornato o di una prova di guarigione dal virus.
Lo schema consentirà l’apertura di alberghi in queste zone, nel rispetto delle linee guida del Ministero della Salute e nell’ipotesi che vi sia un persistente basso livello di morbilità nelle aree. In una fase successiva anche le attività commerciali di queste aree potranno riaprire a servizio degli ospiti degli hotel. Eilat e Mar Morto offrono un clima caldo e temperato tutto l’anno e, dal benessere al turismo attivo, sono perfette per offerte turistiche in linea con i principi del distanziamento. Se non ci sono condizioni aggiuntive e i tassi di morbilità rimangono bassi in queste aree, gli hotel dovrebbero riaprire a Eilat e nel Mar Morto immediatamente dopo l’approvazione del disegno di legge.
Fonte = TRAVEL NO STOP 03/11/20
Due livelli di test saranno messi a disposizione dei cittadini israeliani
• Test NIS 45 – l’opzione più economica disponibile in Israele – con risultati entro 12-48 ore.
• Test NIS 145: opzione in grado di fornire risultati entro 4 ore
Inoltre, il Ministero del turismo israeliano ha deciso di definire la città turistica di Eilat e l’area alberghiera di Ein Bokek-Hamei Zohar sul Mar Morto come ‘isole di turismo verde’. Decisione approvata il 25 ottobre dal governo che ha superato la sua prima lettura Plenum della Knesset. Sarà così consentito dichiarare la città di Eilat e il complesso alberghiero del Mar Morto come ‘area turistica speciale’. L’ingresso nelle aree di turismo verde sarà subordinato alla presentazione di un test COVID-19 negativo aggiornato o di una prova di guarigione dal virus.
Lo schema consentirà l’apertura di alberghi in queste zone, nel rispetto delle linee guida del Ministero della Salute e nell’ipotesi che vi sia un persistente basso livello di morbilità nelle aree. In una fase successiva anche le attività commerciali di queste aree potranno riaprire a servizio degli ospiti degli hotel. Eilat e Mar Morto offrono un clima caldo e temperato tutto l’anno e, dal benessere al turismo attivo, sono perfette per offerte turistiche in linea con i principi del distanziamento. Se non ci sono condizioni aggiuntive e i tassi di morbilità rimangono bassi in queste aree, gli hotel dovrebbero riaprire a Eilat e nel Mar Morto immediatamente dopo l’approvazione del disegno di legge.
Fonte = TRAVEL NO STOP 03/11/20