In Europa, il 40% del turismo è culturale
L’europarlamentare Silvia Costa richiama l’attenzione sulle sinergie dei settori per massimizzare l’attrazione di fondi
II 2018 è stato indetto anno europeo del patrimonio culturale e “il 40% del turismo in EU è culturale”, ricorda l’europarlamentare Silvia Costa, intervenuta al convegno sulle sinergie tra industrie creative e dei viaggi a Milano.
“Parlare di turismo in un’Europa che chiude le frontiere è un messaggio significativo – continua l’ex presidente della Commissione cultura e istruzione del Parlamento -; durante il mio mandato ho aperto porte e finestre con tutte le altre commissioni, dal lavoro all’industria, ai trasporti, in quest’ultima è collocata la competenza del turismo. E’ stato molto importante attivare questo dialogo trasversale in Parlamento. Se non avessimo aperto queste ‘finestre’, la cultura non avrebbe avuto un confronto. Dobbiamo continuare ad agire in questo modo, attivando sinergie, per cercare di modificare pesi e risorse, che oggi non ci sono o sono distribuite in altri settori, entro il 2020”.
Durante il mandato da presidente, Costa ha espresso specifiche richieste per “Europa creativa”, il programma per il settore della creatività, con ampie diramazioni dal culturale all’audiovisivo, che ha un budget di un miliardo e 460 milioni per il periodo 2014/2020. Un aumento di bilancio anzitutto, una burocrazia più semplice, piattaforme online più efficienti per condividere i progetti, un osservatorio sul comparto e l’apertura ai Paesi mediterranei extra Ue. Lo scopo è di valorizzare la diversità culturale e linguistica del Vecchio Continente, per rafforzare un’economia che impiega 12 milioni di posti di lavoro, due volte e mezzo quello dell’auto.
Questi settori riuniti sotto il cappello di “industrie creative” (Icc) congiunti al turismo rappresentano un’economia molto forte e reattiva alle crisi. Mette in evidenza la direttrice del Master sul turismo di Bocconi, Magda Antonioli: “Le Icc rappresentano il 5,3% del Pil, mentre il turismo il 10%, inoltre sono entrambi importanti settori di occupazione per giovani e donne; denotano una forte crescita negli ultimi anni, anche se sono caratterizzati da una notevole frammentazione: il 95% delle imprese creative occupa meno di 10 persone, nel travel questo dato diventa del 92%. Entrambe le industrie hanno dimostrato un’elevata capacità di resilienza di fronte alle ultime crisi economiche e finanziarie, così come possono e hanno saputo cogliere le opportunità offerte dalle innovazioni tecnologiche e digitali”.
Durante una recente tavola rotonda a Bruxelles, organizzata da Regione Toscana tra gli altri, Silvia Costa ha proposto di organizzare a Pistoia, a fine 2017, un incontro tra le capitali della cultura europee ed italiane per mettere a confronto le esperienze maturate in trent’anni dalle molte destinazioni che hanno celebrato eventi di questo tipo. p.ba. - Fonte: Guidaviaggi.it