Il World Travel & Tourism Council boccia il decreto Trump
Dopo l’ordine esecutivo del presidente Usa Donald Trump, che impedisce per 90 giorni ai cittadini di sette Paesi islamici di entrare negli Stati Uniti, il presidente del World Travel & Tourism Council, David Scowsill (nella foto), ha commentato: «Questo provvedimento è contrario al diritto fondamentale della libertà di viaggiare, e ha creato un’estrema confusione tra i viaggiatori e le aziende turistiche di tutto il mondo. Il Wttc crede che tutti abbiano il diritto di varcare i confini internazionali per motivi di affari o di turismo: sospendere l’ammissione di chi proviene da Iran, Iraq, Libia, Sudan, Somalia, Siria e Yemen va contro questi principi. Sospendere i viaggi solo in base alla nazionalità o all’origine di una persona è sbagliato. Molti viaggiatori hanno subito disagi immotivati a causa della natura poco chiara di questo ordine esecutivo, e della mancanza di comunicazioni preventive e di consultazioni con le compagnie aeree e con gli addetti ai controlli alle frontiere. Se questa mossa dell’amministrazione Trump è diretta a impedire l’ingresso di terroristi e criminali, è importante sottolineare che la maggior parte degli attacchi terroristici del recente passato è stata perpetrata da cittadini nati nello stesso Paese colpito. Gli Stati Uniti hanno sofferto in passato a causa di simili politiche isolazioniste: per questo sollecitiamo l’amministrazione Trump a riconsiderare questo provvedimento». - Fonte: TravelQuotidiano.com