Il turismo scala la vetta dell'export mondiale
L'Europa ha guadagnato 17 miliardi di dollari, detenendo il 41% del market share; Italia quinto Paese per turisti e ottavo per spesa. Rifai (segretario Unwto): "Il nostro settore stimola la crescita economica"
Nel 2014 il turismo internazionale ha raggiunto 1,5 trilioni di dollari. Le spese compiute dai turisti in alloggi, cibo e bevande, intrattenimento, shopping e altri beni o servizi sono state di 1.245 miliardi di dollari (937 miliardi di euro) lo scorso anno, mentre gli arrivi internazionali sono cresciuti del 4,4% e hanno raggiunto i 1.135 milioni di persone. "Il turismo internazionale è una componente sempre più significativa del trade internazionale - dichiara Taleb Rifai, segretario generale Unwto - come si vede nei guadagni dell'export. In uno scenario dove cala il prezzo delle merci, le spese per il turismo nel 2014 sono cresciute, segno della capacità del settore di stimolare la crescita economica e creare posti di lavoro".
Cinesi i top spender
L'Europa, che rappresenta il 41% del turismo internazionale, ha guadagnato 17 miliardi di dollari ed è arrivata a 509 miliardi. L'Asia (30% di share) è cresciuta di 16 miliardi di dollari, raggiungendo i 377 miliardi. Le Americhe (22%) invece hanno avuto un incremento di 10 miliardi, spingendosi a 274 miliardi. Il Medio Oriente (4%) ha avuto un aumento di 4 miliardi fino a 49 miliardi, mentre l'Africa (3%) è cresciuta di un miliardo fino a 36 miliardi.
Le aree con la crescita più sostenuta (superiore al 5%) sono state Nord Europa, Europa Mediterranea, Nord Est asiatico, Oceania, Asia del Sud e Caraibi, America Centrale, Sud America e Medio Oriente. Nella top ten dei Paesi, Stati Uniti e Spagna si confermano rispettivamente in prima e seconda posizione. Guadagnano due posizioni la Cina (da quinta a terza) e il Regno Unito (da nono a settimo). L'Italia è quinta, preceduta dalla Francia e seguita da Macao. Completano le prime dieci posizioni Germania, Thailandia e Hong Kong. La Cina si conferma Paese top spender (+28% nel 2014), seguita da Stati Uniti, Germania, Regno Unito, Russia, Francia, Canada, Italia, Australia e Brasile. - Fonte: Guidaviaggi.it