Il turismo medicale si conferma una risorsa della Croazia
Una grande risorsa che permette di diversificare l’offerta e allungare la stagionalità. Così intendono il turismo medicale in Croazia e Branko Curic, direttore dell’ente del turismo croato in Italia, ribadisce il concetto in occasione di InterCare Milan, prima fiera del turismo sanitario in corso nel capoluogo lombardo in questi giorni.
«Negli ultimi anni anche i turisti italiani, che ci scelgono principalmente nei mesi di luglio e agosto – spiega il direttore -, stanno scoprendo la nostra offerta di turismo medicale: è un elemento per noi molto importante, il peso del turismo sul Pil è del 18% e vale 9 miliardi».
Le cure sanitarie nel Paese hanno diversi punti di forza, come precisa Curic. «Abbiamo una ricchezza di risorse e un territorio che in ogni regione si presta a offrire le cure necessarie, il nostro staff è preparato e i prezzi sono davvero concorrenziali».
Senza dimenticare che la tradizione del benessere in Croazia ha radici molto lontane. «In molti chiamano Zagabria la “piccola Vienna” – aggiunge Curic -, e già nell’epoca del dominio austroungarico le nostre località venivano scelte per soggiorni curativi. Abbiamo una tradizione che risale al 19° secolo».
Oltre alla capitale, l’eccellenza sanitaria croata spicca nella regione del Quarnaro, dalle sue isole alla città di Fiume. E per scoprire altri punti di forza della destinazione, basta partecipare al webinar “Croazia, piena di sole, piena di vita” previsto per il 6 giugno alle ore 14.00 - Fonte: TravelQuotidiano.com