Il turismo in manovra Ecco tutti gli interventi
Vale 40 miliardi la legge di Bilancio per il 2021 approvata alla Camera domenica sera e arrivata ieri al Senato, dove seguirà un iter velocissimo per passare entro il 30 dicembre e poter così entrare in vigore il 1 gennaio 2021
Il testo della manovra arrivato in Senato è quindi quello definitivo, e per il turismo conferma di fatto quasi tutte le anticipazioni delle settimane precedenti.
Alberghi
È stato sdoganato lo stop alla prima rata dell’Imu per il 2021. Il provvedimento riguarda alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi.
Inoltre, è stato prolungato il credito d’imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico ricettive fino al 30 aprile 2021.
Turismo
Il credito d’imposta del 60% sugli affitti è stato esteso anche alle agenzie di viaggi e ai tour operator. È stata anche approvata la cifra di 100 milioni per il 2021 per il rifinanziamento del fondo per il settore turistico previsto dal decreto Rilancio, e altri 20 milioni per il rifinanziamento delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico alberghiere con credito d’imposta al 65%.
È stato inoltre istituito un fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale, presso la Presidenza del Consiglio, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per migliorare le capacità professionali degli operatori del settore e aumentare l’attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale.
È partita anche la Iscro, ossia la cassa integrazione per autonomi e professionisti con partita Iva: l’importo non può superare gli 800 euro mensili, né essere inferiore a 250 euro al mese.
Trasporto aereo
Confermato, infine, il fondo da 500 milioni per il settore aereo. Il ministero dei Trasporti viene inoltre autorizzato ad erogare immediatamente, a titolo di anticipazione, fino a 315 milioni di euro ai gestori aeroportuali e fino a 35 milioni di euro alle imprese di handling che ne facciano richiesta.
Fonte = TTG ITALIA 29/12/20
Il testo della manovra arrivato in Senato è quindi quello definitivo, e per il turismo conferma di fatto quasi tutte le anticipazioni delle settimane precedenti.
Alberghi
È stato sdoganato lo stop alla prima rata dell’Imu per il 2021. Il provvedimento riguarda alberghi, agriturismi, stabilimenti balneari e termali, villaggi turistici, ostelli della gioventù, rifugi di montagna, colonie marine e montane, affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence e campeggi.
Inoltre, è stato prolungato il credito d’imposta al 60% del canone di locazione degli immobili destinati alle imprese turistico ricettive fino al 30 aprile 2021.
Turismo
Il credito d’imposta del 60% sugli affitti è stato esteso anche alle agenzie di viaggi e ai tour operator. È stata anche approvata la cifra di 100 milioni per il 2021 per il rifinanziamento del fondo per il settore turistico previsto dal decreto Rilancio, e altri 20 milioni per il rifinanziamento delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione e il miglioramento delle strutture ricettive turistico alberghiere con credito d’imposta al 65%.
È stato inoltre istituito un fondo sperimentale per la formazione turistica esperienziale, presso la Presidenza del Consiglio, con una dotazione di 1 milione di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022 per migliorare le capacità professionali degli operatori del settore e aumentare l’attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale.
È partita anche la Iscro, ossia la cassa integrazione per autonomi e professionisti con partita Iva: l’importo non può superare gli 800 euro mensili, né essere inferiore a 250 euro al mese.
Trasporto aereo
Confermato, infine, il fondo da 500 milioni per il settore aereo. Il ministero dei Trasporti viene inoltre autorizzato ad erogare immediatamente, a titolo di anticipazione, fino a 315 milioni di euro ai gestori aeroportuali e fino a 35 milioni di euro alle imprese di handling che ne facciano richiesta.
Fonte = TTG ITALIA 29/12/20