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Il turismo di Spagna e Grecia corre. L'Italia frena

Il turismo di Spagna e Grecia corre. L'Italia frena

29 Agosto 2014

Tanto entusiasmo è giustificato dai numeri: nei primi sette mesi del 2014 hanno varcato la frontiera spagnola 36,3 milioni di turisti, il 7% in più rispetto al 2013, già anno record. Nel solo mese di luglio la Spagna ha accolto 8,3 milioni di turisti stranieri, in crescita del 4,5%, che hanno speso nella penisola iberica 8,2 miliardi circa di euro: il secondo miglior risultato di sempre, dopo il record di agosto 2013. L'anno passato, con 60,6 milioni di turisti, si piazzò al terzo posto - dopo Francia e Stati Uniti - nella classifica mondiale del turismo.

La Francia, dal canto suo, confermerà anche quest'anno la sua leadership assoluta, al di là del primato del 2013, quando 85 milioni di visitatori si sono recati in vacanza nell'Hexagone. Ma Laurent Fabius, ministro degli Esteri con un occhio attento al turismo, non è ancora contento: «Abbiamo il 30% di turisti in più della Spagna - commenta però Madrid incassa il 10% in più di noi. Troppi visitatori si limitano ad una breve sosta a Parigi». E così, Parigi ha lanciato un piano per difendere la sua leadership che ha garantito alla bilancia dei pagamenti un saldo positivo di 11,3 miliardi di euro. Più dell'agroalimentare e dell'automobile, che l'anno scorso ha chiuso in rosso. Per attrarre i turisti (e farli spendere di più) la Francia ha dato vita a cinque poli d'eccellenza (gastronomia, sport di montagna, artigianato, lusso, turismo di città), facilitato la concessione dei visti ai cinesi e lanciato un piano sicurezza per i luoghi a più rischio di furti.

Sorride anche la Grecia: nonostante l'embargo che ha ostacolato l'arrivo dei russi, ormai la colonia più numerosa tra i visitatori di Atene e isole, il turismo registra un lusinghiero più 18% di crescita delle presenza. Nei primi sette mesi dell'anno gli incassi sono cresciuti del 28%.Grazie all'afflusso di valuta pregiata la morsa della trojka su Atene si allenta un po' di più. Insomma, il turismo è un'industria seria, che fa gola a tutti. Compresi gli Stati Uniti d'America, che hanno lanciato un programmma per superare entro il 2020 la Francia come prima potenza mondiale del settore, che non vanta i primati tecnologici di Silicon Valley ma che ha un impatto ben più superiore in materia di occupazione. La torta, infatti, è grossa e lo diventerà sempre di più: nel mondo c'erano 25 milioni di turisti negli anni Cinquanta, un miliardo oggi, due miliardi nel 2030.

A favorire l'ennesimo boom ci penderà l'Asia. La Cina è già oggi la quarta potenza turistica delpianeta, ma non si accontenta. E poi c'è il Giappone: in vista delle Olimpiadi del 2020 Tokyo ha avviato una politica estremmente aggressiva, con l'ambizione di raggiungere entro quella data un saldo positivo tra partenze ed arrivi. Insomma, tutti corrono. L'Italia trotterella. Nell'intero 2013 il fatturato del turismo italiano è ammontato a 33 miliardi di euro, ovvero meno di quanto la Spagna ha registrato nei primi sette mesi. Gli arrivi dei turisti stranieri, a giudicare dai numeri anticipati da Federalberghi, registrano un lieve aumento, il 2,5%, che di sicuro non ci consentirà di fare passi in avanti nella classifica: l'Italia, già potenza turistica numero uno, è ormai scivolata al quinto posto. Inoltre, mentre la crescita del turismo spagnolo è spalmata sull'intera offerta, da Nord a Sud, in Italia quattro regioni - ovvero Lazio, Lombardia, Veneto e Toscana - incassano il 60% del fatturato complessivo. L'intero Mezzogiorno non assorbe più del 13% della spesa. E i numeri, imbarazzanti, possono proseguire per un bel po'. Ma peggioreranno perché, a fronte dei piani di sviluppo, delle strategie di marketing e dell'informazione online offerta da Spagna, Francia e tutti gli altri, l'Italia continua a disperdere energie, risorse. E a sprecare quattrini.

I NUMERI

2,5 percentuale di crescita del turismo italiano relativo all'estate 2014 secondo le prime stime anticipate da Federalberghi.

7 percentuale di crescita di turisti rispetto al 2013 registrata in Spagna nei primi sette mesi del 2013 (36,3 milioni di persone complessive)

18 percentuale di crescita di turisti rispetto al 2013 registrata in Grecia quest'anno, con gli incassi cresciuti nei primi sette mesi del 28%

33 miliardi di euro fatturati dal comparto turistico italiano nell'intero 2013: meno di quanto la Spagna ha incassato nei primi sette mesi. Quattro regioni Lazio, Toscana, Lombardia, Veneto incassano il 60% del totale. - Fonte: Libero (di Ugo Bertone)