Il turismo cinese al primo posto per spesa turistica
Allo Shopping Tourism Forum uno studio Enit dimostra le ottime prospettive in Italia
Ammonta a 1,4 miliardi di euro la spesa degli stranieri in Italia per lo shopping, pari al 4% del totale della spesa turistica nel nostro Paese. Il dato dell'ufficio studi e statistiche dell'Enit è illustrato da Elena Di Raco, responsabile del dipartimento, durante Shopping Tourism Forum di Firenze, nella sessione dedicata al mercato cinese. "La Cina è il primo mercato per spesa turistica con 228 miliardi di euro, in crescita del 4,7%".
Per il 2020 la Cina sarà il Paese con maggiori partenze verso l'estero, nel mondo. Importante anche la prospettiva di spesa del mercato orientale, che nei primi dieci mesi 2018 è stata di 2000 miliardi di yuan e crescerà in media del 6,6% all'anno fino al 2028.
Nel quadro internazionale, l'Italia ha buone aspettative per questo target, essendo la prima destinazione in area Schengen.
"Per noi i cinesi rappresentano il 2,45% delle presenze straniere pari a sole 5 milioni: nulla a confronto di un mercato come la Germania da 60 milioni, tuttavia bisogna considerare la maturità e le possibilità future".
L'ufficio ricerche dell'Enit mostra anche la stagionalità di questi turisti, abituati a viaggiare soprattutto tra novembre e gennaio, e poi da luglio a settembre. Inoltre i tour si estendono per molti giorni (una media di 11,1 notti), con una spesa media di 117 euro per notte.
"Quindi, pur rappresentando una piccola parte dei turisti stranieri in Italia, i cinesi sono importanti sia per spesa che per traino della crescita", specifica la ricercatrice. Rientrano, infatti, nella triade dei primi mercati in crescita negli arrivi aeroportuali nei primi 10 mesi 2018, che vedono gli Stati Uniti al primo posto con un +13,2%, la Cina al secondo con un +2,6% e la Spagna al +2,2%.
GUIDA VIAGGI 26 novembre 2018