Il Travel in Europa oltre i 264 mld di euro nel 2015
Le Ota mantengono il primato rispetto alle prenotazioni effettuate tramite canali diretti, grazie anche alle app di comparazione tariffe
L’Italia rappresenta l’8%, pari a 21,1 miliardi di euro, del mercato europeo del travel online, ma se ci fermiamo a confrontare il solo mercato via web, il contributo italiano scende al 6,3% (7,9 miliardi su un totale di 117,1 miliardi). A dirlo Amadeus sulla base di un'indagine PhoCusWright. Un dato spiegato dalla minor penetrazione del mercato online nel settore: in Italia è attualmente circa il 38% rispetto al 47% della media europea. Il mercato italiano sta risalendo dopo un periodo di contrazione; la somma di canali online e tradizionali fa infatti registrare un +2% a valore con un sostanziale incremento di tutti i comparti: dal +4,6% dei tour operator al +3,7% del noleggio auto, dal +4% dei treni al +3% degli hotel. Unico dato in controtendenza è quello delle compagnie aeree (-2,3%), giustificata però dalla crescita esponenziale dei vettori low cost (+46%). Questi operatori infatti sono in diretta concorrenza con le airlines tradizionali con un’offerta a prezzi mediamente inferiori, che influiscono negativamente sul dato aggregato.
Il mercato europeo
Il mercato europeo del travel ha raggiunto 264,1 miliardi di euro nel 2015, con le stime che prevedono un’ulteriore crescita fino a 282 miliardi entro il 2017. L’online continua a trainare il mercato: nel 2015 le prenotazioni online sono state oltre il 47% del totale (+15% sul 2014), e si prevede che entro il 2017 la quota di prenotazioni via web potrà superare quella legata al canale tradizionale.
“La trasformazione digitale va avanti aprendo nuove opportunità e sfide al mercato del travel e tutti gli attori della filiera si stanno attrezzando per coglierla - commenta Francesca Benati, amministratore delegato e direttore generale di Amadeus Italia -. Anche l’Italia si sta allineando e si prospetta uno dei Paesi più dinamici nei prossimi anni. Le nuove strategie legate al mobile indirizzano la crescita dell’online e spostano la sfida su nuovi modelli di business, cambiando le “regole dell’attrazione”, particolarmente efficaci verso la generazione del Millennials. Un ambiente “fully mobile optimised” è pertanto un must”.
Ota, posizione dominante
Analizzando la sola quota online, a livello europeo le Ota rappresentano (e rappresenteranno) ancora la maggioranza, ma i canali di prenotazione diretta potranno guadagnare un punto percentuale da qui al 2017 grazie soprattutto ad una decisa strategia sul canale online dei supplier diretti oltre a forti investimenti tecnologici a supporto di una migliorata user experience.
Le agenzie di viaggi online in Europa hanno consolidato la propria posizione dominante, con una crescita del 16% sul 2014 e ricavi complessivi che hanno superato i 53 miliardi di euro. “Il mobile rappresenta senza dubbio un mezzo capace di spostare gli equilibri del mercato nel prossimo futuro, soprattutto a favore delle Ota, dal momento che l’approccio del consumatore è quello di rivolgersi prima ad un sistema di confronto tariffe piuttosto che all’app proprietaria del fornitore preferito - continua Francesca Benati - Nel 2015 in Europa le prenotazioni via mobile hanno superato i 21 miliardi di euro a valore e nel giro di due anni si stima potranno superare i 35 miliardi”. - Fonte: GuidaViaggi.it