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Il traffico aereo internazionale a 220 milioni di passeggeri

Il traffico aereo internazionale a 220 milioni di passeggeri

27 Febbraio 2017

Le compagnie Usa contano per il 46%; dalla Cina traffico a +18%. I cittadini americani sono il 46% del mercato

Nel 2016, il traffico aereo da e per gli Stati Uniti ha raggiunto 220,8 milioni di passeggeri, per un incremento del 6%. Si tratta di un altro record storico per l’aviazione, con particolare performance dei viaggiatori non statunitensi che hanno raggiunto i 120 milioni (+4%) e un market share del 54%. I cittadini americani sono stati 100,8 milioni. Le compagnie straniere ottengono migliori risultati di quelle a stelle e strisce: con 113,9 milioni di clienti vedono un incremento del 9% rispetto al 2015, contro una decrescita delle competitor Usa che ancora detengono il 48% del mercato con 106,9 milioni di passeggeri. Di tutti i viaggiatori aerei internazionali coloro che sono arrivati da oltreoceano o vi si sono diretti rappresentano la grande maggioranza del 74% (163,6 mln), a dimostrazione che la destinazione attrae soprattutto flussi di lungo raggio.

Cina e Cuba

Protagonista dell’apertura delle politiche sui visti di Obama nel 2012, la Cina ha visto incrementare del 18,7% i posti aerei anno su anno (circa 4,5 milioni) e mostra una crescita di passeggeri in linea con questo valore. Le aerolinee cinesi, nello specifico, hanno portato le frequenze da 132 a 171 (+30%) mentre quelle statunitensi da 125 a 134. Cuba è salita a 30 voli: dopo l’accordo del febbraio 2016 di riapertura dei servizi regolari sono 20 le frequenze al giorno da e per l’Avana alle quali se ne aggiungono 10 per altre destinazioni dell’Isla Grande, da parte di vettori Usa. Si sono registrati quindi 2.225 voli, dei quali la metà solo nel dicembre scorso. Il numero di passeggeri verrà reso noto più avanti.

I primi 10 aeroporti

I primi dieci aeroporti di provenienza realizzano 85,1 milioni di passeggeri, il 38% di tutti gli internazionali. Sono Londra Heathrow con 14 milioni, Toronto, Tokyo Narita, Cancun, Mexico City, Parigi Charles de Gaulle, Francoforte, Incheon, Vancouver e Amsterdam. La top ten degli States, invece, vede New York Jfk con 32,2mln, Los Angeles, Miami, San Francisco, Chicago, Newark, Atlanta, Houston, Dallas e Washington.

Le compagnie

Le aerolinee che hanno trasportato più passeggeri internazionali in entrata e in uscita dal Paese sono state United Airlines con 30,3mln di clienti, American, Delta, British Airways, Jetblue, Lufthansa, Air Canada, Westjet, Aeromexico e Virgin Atlantic. Esse restano ancora i vettori con più clienti in assoluto, ma per la più parte di loro gli indici di variazione sono di poco superiori o in decrescita. Le più volte osteggiate compagnie del Golfo trasportano molti meno viaggiatori, ma il tasso di crescita è molto più alto: Emirates ha movimentato 3,5 milioni di clienti (+15,4%), Qatar airways 1,8 milioni (+46,5%), Etihad 1,2 milioni (+6,6%). In totale il loro market share è del 3% sul traffico internazionale. Per quanto riguarda la low cost Norwegian Air, ha portato negli States 1,7 milioni di passeggeri, aumentando del 57%; solo 516mila gli stranieri (non americani). p.ba. - Fonte: GuidaViaggi.it