Il trade lancia l’appello a Centinaio: “Puntare all’indipendenza”
Sembra vicina la delega con la quale Gian Marco Centinaio potrà avocare a sé il dicastero del Turismo; le opzioni sul piatto
Domani o la prossima settimana. Sembrerebbero queste le tempistiche per il passaggio delle deleghe del Turismo, che ora rientra nel ministero dei beni Culturali, al Ministro delle Politiche Agricole. All’Ansa il leghista Centinaio ha spiegato che "l'obiettivo che abbiamo con Salvini è di ricostruire il ministero del Turismo, meglio con portafoglio, ovviamente, per valorizzare il turismo in Italia".
Consapevoli che prima di arrivare ad un ministero autonomo bisognerà riaffrontare la questione del Titolo V, è chiaro che la differenza la farà la soluzione amministrativa che verrà adottata in questo momento. Nel contratto di governo era indicato un passaggio nella struttura della Presidenza del Consiglio, con la creazione (o il ripristino, visto che era cosi fino al 2013) di un dipartimento autonomo alle dirette dipendenze del ministro competente per il Turismo, ma da fonti ben informate abbiamo appreso che attualmente si prospetta il trasferimento in blocco della direzione generale del Turismo del Mibact al ministero dell’Agricoltura, al cui interno si creerà un dipartimento dedicato. E' chiaro che, al di là dei tecnicismi e dei cavilli istituzionali, ciò che sarà dirimente sarà la possibilità per il ministro Centinaio di operare con la massima efficacia e flessibilità in tempi ragionevolmente veloci.
Tutto il settore del trade è in attesa, ma auspica la scelta migliore possibile nella direzione del mantenimento degli impegni presi, con l’obiettivo di rilanciare definitivamente il settore turistico, cosa su cui il ministro, da esperto, si è personalmente speso nel corso degli ultimi anni. Nel corso di Re Italy, l’evento sugli investimenti immobiliari che si è svolto ieri a Milano in piazza Affari, i player del settore chiedevano a gran voce: “Più coordinamento centrale per l'industria turistica e un’autonomia per il dicastero che permetta al comparto di fare un salto di qualità”.
Nel suo intervento all’Ansa, Centinaio ha spiegato che “il primo passo riguarda l'organizzazione della struttura politica, il rapporto fra ministero e Regioni sulla gestione del turismo, e ministero e privati con cui bisogna lavorare in sinergia; il secondo è rimodulare la promozione del nostro Paese all'estero". Centinaio ha dichiarato che punta a istituire subito un tavolo con le Regioni e l'Enit per arrivare alla migliore promozione con la razionalizzazione di costi e comunicazione. Poi ha parlato di “lotta all'abusivismo alberghiero, delle guide, delle agenzie turistiche perché bisogna affermare la professionalità". Tra le prime questioni che il ministro intende c'è anche "l'istituzione di un'Accademia del turismo, post diploma, per la formazione e la specializzazione di direttore d'albergo, di sala di villaggi turistici, così come ci sono in altri Paesi”. l.d. - Fonte: Guidaviaggi.it