Il tesoro russo
Le previsioni parlano di aumenti anche per i prossimi anni. In occasione dell'Anno del Turismo incrociato Italia Russia, la rete diplomatico-consolare italiana ha introdotto "una politica estensiva di rilascio di visti multipli a durata annuale e pluriennale spiega Di Salvo -, estendendo le opportunità previste dalla normativa vigente. I visti multipli rilasciati nel 2013 (soprattutto annuali) sono stati 230mila, pari al 30% del totale, con un +150% rispetto al 2012, in soli sei mesi di applicazione della nuova politica".
Anche nel 2013 la Russia si è collocata "al primo posto nel mondo per crescita percentuale di flussi di viaggiatori verso l'Italia". I dati al 30 novembre 2013 attestano "un +13,5%, con 1.041.000 russi che hanno viaggiato in Italia rispetto ai 982mila dello stesso periodo del 2012". In termini di preferenze "la gran parte riguarda la vacanza leisure, la fascia business interessa un 10% circa. Il Mice è un'opportunità per la crescita dei flussi, infatti quest'anno Enit Russia ha lanciato i primi workshop Mice Italia a Mosca e San Pietroburgo e seminari in varie città della Federazione per promuovere anche l'Expo 2015".
Le regioni più visitate? Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Lombardia e Toscana. Attualmente i prodotti preferiti sono "i tour verso le città d'arte abbinati ad una settimana al mare", ma si iniziano a registrare "richieste per le città d'arte minori, per i centri storici del Centro-Sud, per la partecipazione a eventi nei borghi tradizionali". - Fonte: Guida Viaggi