Astoi Confindustria viaggi
La qualità alla guida del turismo
News Turismo
Il prezzo dell'hotel? Fate voi

Il prezzo dell'hotel? Fate voi

«Stiamo unendo le forze per fare massa critica e decollare - commenta Stefano Ceci, presidente dell'associazione Startup turismo e consigliere del ministro del Turismo, Dario Franceschini -. Presto lanceremo una piattaforma che integrerà tutti i servizi delle start up associate».

Tendenza «Now-ism»

In Italia la tendenza è quella del «Now-ism», il tutto e subito: «È la domanda d'immediata disponibilità di servizi e viaggi integrati, dalla porta di casa alla destinazione finale, tutto a portata di clic», spiega Francesca Benati, amministratore delegato di Amadeus Italia. Basti pensare che un utente su quattro abbandona una pagina web se non viene caricata in quattro secondi; e tre persone su cinque non tornano a visitarla. Sono più di sette milioni gli italiani che hanno acquistato prodotti turistici online nel 2013; e il valore del mercato dei viaggi su dispositivi mobili è già di 242 milioni di euro in Italia e 18,8 miliardi nel mondo (dati Human Highway-Netcomm per Amadeus, 2014). Ecco una selezione di app per pianificare il viaggio.

La startup Wanderio raccoglie e incrocia i dati di mille compagnie aeree, tremila gruppi ferroviari e 30 mila veicoli tra taxi, navette e auto con conducente. Consente di organizzare tutti i trasferimenti con un solo clic. «Chi studia un itinerario visita in media 22 siti prima di una prenotazione - dice Matteo Colò, fondatore della società -. Ottiene informazioni frammentate». Wanderio, invece, le raccoglie tutte in un portale, dando la possibilità all'utente di pianificare e acquistare il suo itinerario di viaggio, dalla porta di casa a destinazione. «La tecnologia è fondamentale, soprattutto nella fase di preparazione del viaggio - dice Filippo Renga, responsabile Ricerca dell'Osservatorio innovazione digitale nel turismo del Politecnico di Milano  ma l'orientamento è ormai quello di usare servizi online il più possibile, anche per la pianificazione giorno dopo giorno».

Camere e cucina

HotelBid è un motore di ricerca di alberghi geolocalizzati, dove il prezzo a notte viene proposto dal cliente e poi contrattato con la struttura. Village4All è invece un servizio costruito per rispondere alle esigenze delle persone disabili, anziane, con patologie o allergie. Raccoglie in un software più di mille informazioni su ogni struttura adatta e le mette a disposizione degli utenti.

E per gli amanti della cucina? Che cosa c'è di meglio che assaggiare i piatti tipici in vacanza? Gastromama è un'applicazione che mette in contatto i viaggiatori con gli abitanti del posto appassionati di cucina, disposti a ospitare in casa i viaggiatori e cucinare per loro.

Accompagna il turista durante il viaggio anche AudioPlayce, l'e-commerce di audio-guide gratuite o a pagamento: «L'applicazione avvisa se per quel luogo, monumento o museo esiste un'audioguida scaricabile. Basta passare accanto a un'attrazione con lo smartphone in tasca», spiega il fondatore, Francesco Uberto.

Lo scova-spettacoli

Per trovare eventi, manifestazioni o spettacoli c'è invece Plannify, startup nata nel 2013 che ha già ricevuto dall'incubatore Digital Magics un finanziamento di oltre 700 mila euro. E ha fatto il boom: oggi il motore di ricerca propone oltre 250 mila attività al mese e permette ai 40mila iscritti di acquistare direttamente i biglietti.

Infine ci sono app che offrono un aiuto ai turisti in caso di imprevisti: MedinAction è una guardia medica per viaggiatori, con servizio hi-tech: si scarica l'applicazione per chiamare un medico, che arriverà a domicilio. Oggi è attiva a Roma e Firenze, ma presto dovrebbe essere estesa in tutte le principali città d'Europa.

L'Italia è del resto il Paese che ha trasformato in legge il tax credit sul turismo digitale. Chi investe sul web nel settore, infatti, può godere di sgravi fiscali: «È un provvedimento proposto da Startup Turismo e accolto dal governo - dice Ceci -. Lo scopo è indurre gli operatori turistici, in prevalenza piccoli imprenditori, a digitalizzare l'attività, superando il divario con il resto d'Europa». - Fonte: Corriere Economia (di Giulia Cimpanelli)