Il paradosso del trasporto aereo: il 2015 è stato l'anno più sicuro
Si vola sempre di più e il traffico aereo è in crescita costante, ma diminuiscono gli incidenti aerei nel 2015. Il dato è confortante, sopratutto se messo in relazione con le dinamiche della sicurezza “a terra” che ha visto crescere, invece, l’allarme negli aeroporti. L’Organizzazione Internazionale dell’Aviazione Civile (Icao) ha comunicato, infatti, che gli incidenti in volo nel 2015 sono diminuiti del 5% rispetto all’anno precedente.
I 92 eventi registrati nel corso dell’anno, tra cui lo schianto del volo Germanwings e la tragedia del charter russo Metrojet, hanno provocato 474 vittime, quasi il 50% in meno (904) rispetto al 2014. Ma l’anno appena trascorso, leggendo le statistiche dell’Icao, è il migliore in tutto l’ultimo lustro. Il tasso globale di incidenti nei voli commerciali, infatti, ha subito un rassicurante calo del 7%, passando dai 4,1 ai 2,8 per milione di voli (nel periodo 2011-2015).
Contemporaneamente, l’Icao promuove la Conferenza Mondiale sulla Sicurezza Aerea (Avsec) convocata da Iata e dal Concilio Internazionale degli Aeroporti (Aci) dal 25 al 27 ottobre 2016 a Kuala Lampur in Malesia. L’obiettivo sarà quello di condividere strategie e modelli vincenti per affrontare con soluzioni integrate il delicato tema della sicurezza aerea in continua evoluzione dopo i tragici fatti negli aeroporti in Belgio e Turchia.
Al summit parteciperanno non meno di 500 delegati di linee aeree e gestori aeroportuali, che si confronteranno sui temi dalla messa in sicurezza degli spazi comuni negli aeroporti, della gestione delrischio terrorismo "home-grown", della prevenzione delle minacce informatiche fino alla condivisione di informazioni tra governi.
«La sicurezza aerea ha bisogno di evolversi in fretta per fronteggiare le minacce che si moltiplicano – ha spiegato Fang Liu, segretario generale Icao – e la politica globale come il quadro normativo internazionale devono adattarsi in modo efficace e in modo tempestivo per affrontare questo rischio sempre più dinamico. Avere così tanti esperti di sicurezza aerea globale e tecnici all’avanguardia insieme in Avsec sarà una preziosa opportunità per individuare obiettivi comuni ed assicurare così all’industria aerea il massimo livello di sicurezza per i passeggeri».
Anche il nuovo ceo e direttore generale della Iata, Alexandre de Juniac, ha sottolineato: «Premesso che volare è una modalità di trasporto sicura, occorre sensibilizzare i governi e richiamare tutti gli attori coinvolti nell’industria aerea a una maggiore responsabilità. L'aviazione è la prima industria della libertà. Ma questi ultimi mesi hanno dimostrato che rimane un obiettivo per i terroristi. Ecco perché Avsec può rafforzare la partnership vitale tra industria e governo in materia di sicurezza. Vogliamo che sia un catalizzatore volto a dare risposte efficaci per tutelare il nostro comune interesse in un programma condiviso».
Gli fa eco anche Angela Gittens, direttore generale Aci (associazione internazionale dei gestori degli aeroporti), che ha aggiunto: «I recenti tragici attacchi contro gli aeroporti di Bruxelles e di Ataturk hanno riportato all’attenzione dei media il tema della sicurezza nell'aviazione commerciale e noi abbiamo il dovere di garantire l’incolumità dei passeggeri, una priorità assoluta per l'Aci e un prerequisito per un sistema di trasporto aereo sostenibile. E questo obiettivo può essere realizzato solo attraverso una stretta collaborazione tra le parti interessate». - Fonte: L'AgenziaDiViaggi.it