Il Nepal riparte dal turismo
Come Pokhara, a circa 200 chilometri da Katmandu . Una città di rara bellezza dove è possibile ammirare, dalle sponde del lago Phewa, il bianco stupa per la pace mondiale donato dai giapponesi. Poi il massiccio dell'Annapurna, Lumbini, il luogo natale di Buddha, patrimonio dell'umanità, solo monasteri, niente negozi, hotel o ristoranti. E poi il Parco di Chitwan, il più antico, nel centrosud, dove vivono la tigre del Bengala giapponese e il rinoceronte indiano a corno unico.
Nel Nord-est c'è il territorio del Mustang, attraversato dal fiume Gandaki che nasce al confine con il Tibet È un incontro ravvicinato con la natura, quella che ha il sapore dell'inesplorato. Poi Dolpo, uno dei rifugi dei tibetani. Viene considerato il luogo della letteratura di viaggio, dove il naturalista Peter Matthiessen è andato alla ricerca del leopardo delle nevi.
Sono numerosi i tour operator che organizzano viaggi di solidarietà nel mesi di luglio e agosto. Alcuni hanno deciso di dedicare il 20 per cento del ricavo dei viaggi alla ricostruzione del Paese. http://nepal.gov.np - http://welcomenepal. com Di G. S. - Fonte: La Repubblica