Il Natale rosso dei viaggi: «Ma le restrizioni sono inutili»
Una vigilia di Natale in rosso, con una nuova ondata di restrizioni ai viaggi in Europa, da più parti contestate. Vediamo innanzitutto la mappa aggiornata dell’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie: ormai tutta Italia è divisa tra rosso e rosso scuro, mentre restano in giallo solo Sardegna, Molise e Puglia. Il rosso scuro, che indica un’incidenza dei nuovi casi in forte aumento, copre ancora buona parte della Penisola iberica, Francia, Germania, Benelux, Grecia e tutta l’Europa centro-orientale con l’eccezione della Romania, dove ci sono le uniche regioni verdi in Europa, e della Bulgaria, in rosso.
«La probabilità di un’ulteriore diffusione della variante Omicron è molto elevata e la sola vaccinazione non ci permette di prevenirne l’impatto; è urgente una forte azione per ridurre la trasmissione e contenere l’impatto sui sistemi sanitari», è il monito di Andrea Ammon, direttrice dell’istituto.
TAMPONI SU TAMPONI. «I test rimangono uno strumento importante e le persone con sintomi dovrebbero essere testate indipendentemente dal loro stato vaccinale», avverte. E di fatto, con una serie di provvedimenti “a sorpresa”, molti Paesi del vecchio continente hanno già introdotto l’obbligo di test all’ingresso anche per i vaccinati. Lo ha appena fatto l’Italia, sollevando le critiche di Bruxelles. Ha alzato una nuova diga contro il Covid anche la Grecia che, dal 19 dicembre, impone il tampone entro 48 ore dall’arrivo. La Francia, da parte sua, da sabato vieta i viaggi non essenziali da e per il Regno Unito. Strette simili anche in altri due Paesi: l’Irlanda, già dal 5 dicembre, ha introdotto l’obbligo di tampone anche per i vaccinati; il Portogallo dal 1° dicembre ha imposto il test a tutti i viaggiatori che arrivano in aereo.
FRONTE ANTI RESTRIZIONI. In questo contesto si alza l’ennesimo grido degli aeroporti e delle compagnie aeree – rappresentate da Aci Europe e Airlines for Europe – che chiedono di revocare i blocchi alle frontiere. Secondo l’industria aerea, quindi, i Paesi devono seguire in questo ambito le indicazioni e le linee guida del’Ecdc, per cui le “restrizioni di viaggi non sono più utili per diffondere la variante Omicron, visto che ora si sta diffondendo principalmente all’interno delle comunità”.
“I governi – prosegue la nota congiunta delle due associazioni – dovrebbero ora concentrarsi sul rafforzamento di una serie di misure volte a limitare direttamente le trasmissioni locali, tra cui evitare grandi assembramenti pubblici o privati, utilizzare mascherine, ridurre i contatti sociali, insieme a tamponi ad ampio spettro, tracciabilità dei contatti e aumento delle vaccinazioni”.
GREEN PASS A RISCHIO. Aci Europe e A4E, tra l’altro, hanno sottiolineato come la recente proliferazione delle restrizioni ai viaggi metta a rischio il Certificato Digital Covid (o Green Pass) “erodendo la sua stessa ragion d’essere. Occorre garantire un coordinamento e una coerenza efficaci, non solo all’interno dell’Ue, ma a livello paneuropeo”.
Olivier Jankovec, direttore generale di Aci Europe, e Thomas Reynaert, amministratore delegato di Airlines for Europe, hanno commentato: «L’Ecdc ha sempre detto con chiarezza che le restrizioni di viaggio servono solo a ritardare il diffondersi di nuove varianti Covid. Una volta che una nuova variante è presente in tutta Europa e nelle trasmissioni comunitarie, le restrizioni non servono più a niente. Questo è esattamente la situazione che stiamo raggiungendo con Omicron. Stabilire ancora una volta la necessità di test e quarantena per i viaggiatori vaccinati porterà solo a creare maggiori difficoltà alle aziende e alle economie che dipendono dal settore viaggi e turismo, già ampiamente danneggiate dalla pandemia. In sostanza, le restrizioni non corrispondono a nessun beneficio per la sicurezza sanitaria».
TRAVEL BAN ILLOGICI. All’appello degli stakeholder del trasporto aereo ha fatto eco quello del Wttc con la presidentessa Julia Simpson fermamente contraria alle restrizioni. “I travel ban sono illogici – ha detto – i viaggiatori completamente vaccinati dovrebbero essere nelle condizioni di muoversi liberamente. Anche l’Organizzazione mondiale della sanità lo ha detto: chiudere i confini non funziona, Omicron è infatti già diffusa in Europa”.
Fonte = L'AGENZIA DI VIAGGI 17/12/21