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Il Mediterraneo e la sfida del turismo: resistere all’avanzata del Nord Africa

Il Mediterraneo e la sfida del turismo: resistere all’avanzata del Nord Africa

Paesi mediterranei europei, Italia compresa, stanno giocando la partita più dura con i competitor che vanno riaffacciandosi con una grinta rinnovata sull’altra sponda del Mare Nostrum

Fra i tour operator, la sensazione è che allo strapotere dell’Egitto, tornato a macinare numeri da Guinness, facciano da contraltare flessioni più o meno marcate degli storici competitor, quelli che in passato avevano beneficiato dello stop del Nord Africa.

Chi sale e chi scende

Per Giuseppe Pagliara, ad di Erregi Holding, “L’Italia non dovrebbe soffrire troppo della concorrenza dell’Egitto. Ma ci sono altri Paesi come la Spagna che stanno registrando una decisa flessione a causa dei prezzi troppo elevati”. Al contrario, Angelo E. Cartelli, direttore commerciale di Eden Viaggi, sottolinea un andamento positivo sulle vendite estive in Spagna, “con un buon anticipo sulle prenotazioni, malgrado i lunghi ponti di aprile e malgrado l’effetto-Egitto, specie per la Spagna e in minor misura per la Grecia”. 

L'estate italiana

Sul fronte Italia, l’opinione di Cartelli si trova in linea con quella del direttore tour operating di Alpitour, Pier Ezhaya, che aveva sottolineato come “il boom dell’Egitto renderà più difficile la vendita delle strutture italiane di seconda e terza fascia, mentre quelle più conosciute e blasonate non conosceranno crisi”.

La vision degli enti del turismo 

Intanto, gli enti del turismo mediterranei serrano le fila, sottolineando la grande differenza della propria offerta rispetto a quella nordafricana. Maite de la Torre Campo, direttore per l’Italia dell’ente del turismo spagnolo di Milano, non esita a definire non sovrapponibile il turista che sceglie la Spagna rispetto a chi opta per il Nord Africa. “La Spagna non è destinazione da pacchetto all inclusive prettamente balneare. Il nostro è un viaggiatore attivo, che predilige l’aspetto culturale, con un potere d’acquisto più elevato”. Come a dire: non è tanto il numero di italiani in entrata a interessare, quanto la spesa media.
Dello stesso parere anche Claude Zammit Trevisan, direttore per l’Italia di Malta Tourism Authority, che evidenzia le grandi differenze sul prodotto proposto, “anche se in minima parte l’Egitto ci sottrae la clientela diving, che però rappresenta una nicchia della nostra offerta”.
Intanto, altri temibili competitor si riaffacciano sul mercato. E’ il caso della Turchia, che sta spingendo sull’acceleratore della promozione per tornare ai numeri pre-crisi, come evidenziato da Serra Aytun Roncaglia, direttore per l’Italia dell’ufficio cultura e informazioni dell’Ambasciata di Turchia.

 

Fonte =  TTG ITALIA 02/04/19