Il Kenya potenzia il prodotto mare
A breve il lancio di un programma di incentivazione
Il Governo keniano, in collaborazione con i maggiori player dell’industria turistica, lancerà a breve un programma di incentivazione volto a potenziare ulteriormente il prodotto mare della destinazione africana, tra cui il programma di incentivazione dei voli charter, che ci si aspetta porterà un incremento notevole degli arrivi turistici sulle coste del Kenya. l tourism cabinet secretary, Najib Balala, ha affermato che il suo ministero lavorerà a stretto contatto con il ministero ambientale, con i governi delle province e con il settore privato per rinnovare il prodotto mare.
Il Governo ha presentato un Programma di incentivazione charter del valore di 1,2 miliardi di scellini keniani (circa poco meno di 16 milioni di euro) che garantirà a tutti i voli turistici charter che atterrano negli aeroporti di Mombasa e Malindi di usufruire di esenzioni fiscali. I charter beneficeranno, inoltre, di una sovvenzione pari a 30 US$ per ogni passeggero internazionale che atterri in Kenya, in un periodo specifico (1 gennaio 2016-30 giugno 2018).Balala ha affermato che il prodotto mare era una delle attrazioni turistiche principali per il Kenya, sottolineando che il potenziamento delle attività sportive acquatiche, volto a garantire agli amanti del mare un ampio range di possibilità tra cui scegliere, era parte delle iniziative per migliorare il prodotto mare.
Circa quattro anni fa, il Kenya Wildlife Service ha cominciato un programma di riabilitazione delle spiagge all’interno della regione di Mombasa, introducendo frequenti passaggi di controllo, opere di pulizia giornaliera delle spiagge e riorganizzazione dei venditori sulle spiagge, rendendo gli arenili un luogo tourist-friendly.
“Questo programma mira a ristabilire competitività dell’area costiera del Kenya come destinazione turistica assicurando, allo stesso tempo, che il paesaggio marino e le spiagge siano tutelate nel miglior modo possibile. Perciò è necessario allearsi con il settore privato così da esser certi di raggiungere il traguardo che ci prefiggiamo”, ha continuato Balala. In occasione della sua visita sulla costa del Kenya, ha tenuto un discorso nelle zona di Watamu, nella regione di Kilifi, dopo aver rilasciato in mare (nel Watamu Marine National Park) una tartaruga guarita che era stata sottoposta a terapia riabilitativa. Il Parco Marino Nazionale di Watamu è una iniziativa a salvaguardia dell’ambiente marino e degli animali che lo abitano che giocherà un ruolo fondamentale sul miglioramento del prodotto mare.
Balala ha affermato che intraprenderà una vera e propria missione di coinvolgimento delle regioni governative di Lamu, Kilifi, Kwale e Mombasa nell’identificare i modi più fattibili ed eco-sostenibili per rendere effettive le iniziative di promozione del prodotto mare. Il tourism cabinet secretary, Najib Balala, è stato rinominato ministro del Turismo a seguito della recente riorganizzazione del Governo keniano. Già in carica dal 2008 al 2012, tra il 2012 e il 2015 Balala si è occupato, in qualità di ministro, del Ministero delle attività minerarie, tornando poi al settore turistico. Durante il suo primo mandato, Balala venne eletto chairman per l’Unwto (2011) e fu votato come Miglior ministro del turismo in Africa nel 2009. - Fonte: GuidaViaggi.it